È solo l’ultimo, purtroppo non definitivo, caso di crimini contro l’umanità e parte di una serie di omicidi promossi e perpetrati dall’esercito dello Stato azionista israeliano nei confronti di operatori sanitari.
Con il popolo palestinese ormai allo stremo e sottoposto continuamente a violenze inaudite, complici le istituzioni capitaliste occidentali e non, questo ennesimo accaduto da conferma di ciò che sono le intenzioni degli interessi e del profitto e della violenza imperialista, cioè eliminare con una vera e propria opera di pulizia etnica e genocida quella parte dei fratelli e sorelle lavoratori e lavoratrici di etnia Gazawi solo perché proletari.
Come Si Cobas per l’ennesima volta ci dichiariamo con forza solidali e chiediamo a tutti i compagni e compagne lavoratrici di scendere in piazza il 12 aprile 2025 a Milano per il corteo nazionale a fianco al popolo palestinese e di partecipare in massa allo sciopero di 24 ore indetto dal Si Cobas per l’11 aprile 2025!
Infuriati ma lucidi continuiamo nella nostra opera e percorso di conflitto che deve necessariamente partire dai luoghi di lavoro per espandersi all’interno dei territori e creare i presupposti di porre fine alla violenza del sistema capitalista !
Come Si cobas e sanitari e sanitarie, non possiamo più tollerare QUESTI ATTI DI BARBARIE!
Con il Si Cobas in ogni luogo di lavoro dove esiste lo sfruttamento, lottiamo e organizziamoci per ribadire che la classe lavoratrice continua nella sua lotta di emancipazione da questo sistema criminale, violento e iniquo!!
Tutti e tutte in sciopero, l’11 d’aprile e in corteo il 12 aprile a Milano !
Basta con l’economia di guerra, a fianco al popolo palestinese in lotta, a fianco DEI PROLETARI E LE MASSE POVERE di tutto il mondo contro ogni esercito, contro le manovre economiche di guerra europee e mondiali, per un sistema sanitario culturale e sociale pubblico e contro gli interessi capitalisti !!
Giustizia e dignità sociale per tutti gli sfruttati e le sfruttate!
La pace tra gli oppressi, la guerra agli oppressor!
Tocca uno, tocca tutti e tutte,
SI COBAS SANITA’