CAMION CONTRO LAVORATORI IN SCIOPERO TENTATO OMICIDIO OPERAI E STUDENTI IN LOTTA PER REINTEGRO LAVORATORE IL PICCHETTO CONTINUA

Durante la pacifica protesta operaia dai cancelli Susa Trasporti nel polo logistico Sito di Orbassano, poco fa un autista ha provato a sfondare il picchetto lanciando a forte velocità il mezzo pesante direttamente contro le decine di persone – operai e studenti – in sciopero per il reintegro di un delegato sindacale sospeso ingiustamente dal lavoro.
Un tentativo di licenziamento parte della rappresaglia padronale contro il sindacato che é riuscito a ottenere miglioramenti delle condizioni di vita e lavoro, anche in questo magazzino e per tutti i lavoratori dello stabilimento.
Una discriminazione aziendale provocatoria e illegittima, preparata usando un episodio di violenza sul luogo di lavoro: infatti l’operaio nostro iscritto – padre di tre figli e Rsa – é stato aggredito dal fratello del capo.
I carabinieri presenti sul posto, che poco prima del tentato investimento avevano addirittura detto espressamente agli autisti fermi di salire sui mezzi e di provare a uscire, dopo il grave fatto ma solo su pressione degli scioperanti si sono mossi, decidendo di chiedere i documenti all’autista: poi però lasciandolo subito ripartire impunemente, nonostante lo stesso continuasse a minacciare insultando gli operai e studenti.
Quindi, con ancora piú forza per rispondere a questo pesante clima antioperaio e antisciopero, la nostra organizzazione sindacale rivendica:
– il reintegro immediato del delegato sospeso ingiustamente con il ritiro del procedimento disciplinare
– il diritto di sciopero e manifestazione per la libertà di lottare anche praticando il dissenso e la protesta, con l’abolizione dei decreti sicurezza di repressione delle lotte e delle leggi antisciopero che attaccano la classe lavoratrice
Per queste ragioni, il delegato sospeso con gli operai e studenti in sciopero chiedono la massima diffusione della protesta e solidarietà concreta raggiungendo i cancelli della Susa Trasporti (in strada Settimo 3 al Sito di Orbassano).
C’è urgente necessità di rafforzare questo primo sciopero sul torinese dal colpo di mano del governo Meloni che ha approvato i decreti sicurezza: il picchetto resiste e va avanti.
Qui dal polo logistico dove lavorano migliaia di lavoratori, operai e studenti rilanciano la lotta, verso:
– lo sciopero generale dell’11 aprile
– la manifestazione nazionale del 12 aprile a Milano per la Palestina libera
La lotta continua
Contro riarmo, guerre, decreti sicurezza, sfruttamento, genocidio e deportazioni, bassi salari e precarietà
Per un’opposizione efficace all’economia di guerra contro le politiche di governo e padroni
IL NEMICO É IN CASA NOSTRA
CHI TOCCA UNO TOCCA TUTTI
SI COBAS NAZIONALE

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