Nella giornata di venerdì 20 giugno 2025, migliaia di lavoratori e lavoratrici hanno incrociato le braccia in tutta Italia aderendo allo sciopero generale proclamato dal S.I. Cobas con centinaia di iniziative davanti ai cancelli delle fabbriche e della logistica.
Da Milano a Napoli, da Torino a Bologna, da Firenze a Brescia e Novara, da Como a Piacenza e Roma, i lavoratori delle principali filiere (FEDEX-SDA-GLS- BRT-FERCAM, DHL, ECC) hanno dimostrato la loro forza e la loro voglia di resistere agli attacchi di ristrutturazione in atto e alla perdita di salario.
Una mobilitazione forte, necessaria, che ha coinvolto fabbriche, magazzini, servizi e logistica, per rivendicare:
• aumenti salariali significativi,
• la difesa della classe lavoratrice dagli attacchi di padroni e governo,
• il ritiro del Decreto Sicurezza dell’autoritaria maggioranza Meloni,
• la fine delle guerre imperialiste, del riarmo e del genocidio in Palestina.
Io sciopero generale del 20-6-2025 proclamato dal SI COBAS è stato un successo, benché sia stato preparato in poco tempo, ed ha visto la partecipazione di altri settori e categorie di lavoratori come chimici, terziario, alimentaristi, praticando l’ intercategorialità fra lavoratori per avere più forza e unità in quanto accomunati dagli stessi problemi.
La resistenza dentro i luoghi di lavoro è un buon viatico per organizzarsi e opporsi alla guerra e all’economia di guerra attuale, dove tutti i governi mondiali si stanno riarmando compreso quello italiano della Meloni che dovrà investire 100 miliardi di euro nelle armi togliendoli ai servizi sociali.
SI COBAS NAZIONALE