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[TORINO] Coop: i lavoratori Clo solidali con i lavoratori Panificio Toscano, da Prato a Tortona la loro lotta é la lotta di tutti!

Ieri, riuscita azione dei lavoratori S.I. Cobas dal supermercato Ipercoop del Centro Commerciale Parco Dora di via Livorno a Torino, che insieme a numerosi solidali hanno protestato contro il colosso della grande distribuzione organizzata in solidarietà agli operai in lotta del Panificio Toscano di Prato.

Con volantinaggio ai numerosi clienti e soci interessati e canti di lotta per la libertà sindacale e il diritto di sciopero, il presidio ha chiesto a Coop di prendersi le sue reponsabilità sullo sfruttamento dei lavoratori nei magazzini della filiera logistica, la cui attività é spesso data in appalto proprio a quel “sistema delle cooperative” di cui Coop stessa é campione nazionale.

Al presidio hanno partecipato in forza i lavoratori Clo del magazzino logistico Coop di Tortona, che nel portare solidarietà ai loro compagni del Panificio Toscano in lotta hanno rivendicato le ragioni della loro lotta per chiedere salario, diritti e dignità in uno dei maggiori magazzini del grande polo logistico di Rivalta Scrivia (AL):

https://www.facebook.com/daniele.mallamaci.1/videos/10219445218300214/


LA COOP DEVE PRENDERSI LE SUE RESPONSABILITA’!

IL 20/7 A TORINO PRESIDIO DEI LAVORATORI CLO DI TORTONA IN SOLIDARIETA’ AI LAVORATORI PANIFICIO TOSCANO DI PRATO IN LOTTA

I LAVORATORI CLO (logistica COOP del polo di Tortona) PERSEGUITATI e DENUNCIATI PER AVER RIVENDICATO DIRITTI E DIGNITÀ

I lavoratori della cooperativa CLO stanno subendo gravi attacchi e discriminazioni da oltre 6 mesi, da quando hanno deciso di organizzarsi sindacalmente col S.I. Cobas per chiedere diritti e dignità sul posto lavoro.

30 lavoratori – solo quelli iscritti al S.I. Cobas – hanno finora ricevuto più di 100 contestazioni e provvedimenti disciplinari per motivi pretestuosi, ma sopratutto per aver fatto SCIOPERO.

L’intento della CLO è chiaro: vuole eliminare tutti i lavoratori iscritti al sindacato S.I. Cobas per continuare a perpetuare il loro bestiale sfruttamento, calpestando la loro dignità e la loro condizioni di vita.

Purtroppo a favore della CLO (COOP) si sono schierate le Istituzioni dello Stato:

la Prefettura che ha attivato decine di denunce per lo sciopero dell’8 marzo l’Ispettorato del lavoro che con vari cavilli burocratici limita le opposizioni formali ai provvedimenti la Questura che in occasione dello sciopero dell’8 marzo carica i lavoratori di lacrimogeni, poi intimorendo andando persino a casa sia dei lavoratori sia dei solidali a consegnare le notifiche delle denunce per spaventarli

SONO QUESTI GLI EFFETTI DEL DECRETO SICUREZZA CHE STA DANDO FORZA AI PADRONI PER SFRUTTARE I LAVORATORI E REPRIMERE OGNI LORO RIVENDICAZIONE.

Purtroppo, a oggi constatiamo che la CLO, forte delle complicità del Governo e delle Istituzioni dello Stato, sta continuando nel suo grave comportamento. Perciò,

FACCIAMO APPELLO A TUTTE LE LAVORATRICI e TUTTI I LAVORATORI, GLI STUDENTI, I GIOVANI, I DISOCCUPATI e CHIUNQUE POSSA, DI SOSTENERE LA LOTTA DEI LAVORATORI CLO

Un piccolo atto di solidarietà è inviare una mail a: “info@clomilano.it” e “soci.consumatori@novacoop.coop.it” scrivendo “Sto con i lavoratori CLO che chiedono diritti e dignità”

Lavoratori CLO – S.I. COBAS

– Sciopero internazionale dell’8 marzo al polo logistico di Rivalta Scrivia (AL): lacrimogeni contro i lavoratori esolidali in picchetto!


I LAVORATORI DEL PANIFICO TOSCANO CHIAMANO ALLA MOBILITAZIONE!

La Coop deve prendersi le sue responsabilità

La Coop vanta un Codice Etico in cui dichiara di rispettare i diritti dei lavoratori.

I lavoratori del Panificio Toscano dormono da una settimana davanti ai cancelli della ditta che rifornisce i supermercati Unicoop in tutta la Toscana e non solo.

Ieri -martedì 16 luglio – durante il tavolo in Prefettura, dove l’azienda ci incontrava per la prima volta dopo Dicembre, l’ennesima presa in giro.

Promesse vuote che il Panificio non ha mai mantenuto.

Il Panificio Toscano, come sempre, ci ha sbattuto le porte in faccia chiudendosi anche alla minima richiesta di apertura.

É passato un anno dall’apertura della vertenza, e in tutto questo tempo la Coop non ha mai mosso un dito.

Nonostante le nostre richieste si è sempre rifiutata di incontrarci.

Ci chiediamo quindi che senso abbiano i proclami sui manifesti e le brochure dentro i supermercati se quando i lavoratori chiedono i loro diritti ci si gira dall’altra parte.

La Coop deve prendersi le sue responsabilità.

Facciamo appello a tutti quelli che pensano che la Coop non possa più girarsi dall’altra parte quando si parla di diritti sul lavoro, a chi vuole sostenere la lotta degli operai del Panificio Toscano e a chi già ci sta sostenendo.

SABATO 20 LUGLIO TUTTA LA GIORNATA…

Facciamoci sentire dalla Coop! 
Andiamo ai Supermercati delle nostre città a chiedere spiegazioni… 
Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti|

VUOI PARTECIPARE?

S.I. Cobas Prato e Firenze