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[NAPOLI] Porto, i lavoratori S.I. Cobas: il Ccnl parla chiaro, niente accordi integrativi? Il 3% a tutti e subito

Prosegue la battaglia del SI Cobas nel Terminal Co.Na.Te.Co. di Napoli per il rispetto della sicurezza e del CCNL, contro i soprusi del gruppo MSC e i voltafaccia dei sindacati asserviti.

IL CCNL DEI PORTI PARLA CHIARO:

NIENTE ACCORDI INTEGRATIVI? IL 3% A TUTTI E SUBITO

Nell”ormai lontanto 2015 Co.Na.Te.Co., inventandosi l’alibi della solita crisi immaginaria per avere mano libera su cassa integrazione, licenziamenti e condizioni di lavoro – capestro, disdettò unilateralmente gli accordi di secondo livello che garantivano agli operai tutele e livelli salariali adeguati al costo della vita e ai carichi di lavoro nel terminal.

In quella occasione, come sempre, i sindacati confederali (Cgil – Cisl – Uil) accettarano il diktat aziendale senza colpo ferire.

Oggi, con le epurazioni della rappresentanza aziendale Cisl decisa a tavolino dai padroni con la complicità dei vertici sindacali, l’opera di assoggettamento dei lavoratori è giunta definitivamente a compimento: i padroni non solo decidono come, dove e in che condizione si deve lavorare, fregandosene dei contratti, delle leggi e delle norme sulla sicurezza; ma si scelgono a loro piacimento la sigla sindacale di comodo con cui fingono di trattare quello che è già stato deciso nella chiusa stanza del CdA.

Peccato per questi signori che in Co.Na.Te.Co. esiste anche il S.I. Cobas che il sidnacato lo fa sul serio e non è disposto a svendere i diritti dei lavoratori, pur senza sedere ai tavoli ufficiali, nel giro di un anno non solo abbiamo ottenuto il reintegro di ben otto lavoratori licenziati ingiustamente ma abbiamo messo più volte all’angolo i vertici aziendali sulla sicurezza, cioè su uno dei temi più importanti in un luogo di lavoro in cui ogni giorno gli operai rischiano la loro vita per i profitti di MSC e Marinvest.

Chi ha ancora il “privilegio” di sedersi ai tavoli con le aziende (Cisl, Uil o chicchesia) se ha davvero a cuore l’interesse dei lavoratori dovrebbe da subito avviare una battaglia per la reintroduzione degli accordi integrativi.

Ma dato che allo stato attuale sia Co.Na.Te.Co. che i confedereali si guardano ben bene dal toccare questo tasto dolente, ricordiamo a tutti i lavoratori che l’articolo 52 del CCNL Unico Porti prevede che laddove non vi siano accordi integrativi, l’azienda è tenuta a corrispondere a tutti l’integrazione del 3% del salario base a titolo compensativo, e che questa somma non essendo mai stata corrisposta da
Co.Na.Te.Co . è esigibile da tutti coloro che non beneficiano dell’ “ad personam”, e cioè fin dalla data della disdetta dei precedenti accordi integrativi (estate 2015).

Il S.I. Cobas attiverà a breve le iniziative opportune affinché a tutti i lavoratori sia restitutio il maltolto.

FAI VALERE I TUOI DIRITTI:

AUTORGANIZZATI NEL S.I. COBAS

S.I. Cobas Napoli