Unes supermercati che licenziano
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49 lavoratori sono stati licenziati da LGD, cooperativa del gruppo Brivio & Viganò, che lavora in sub-sub-subappalto nella preparazione dei prodotti freschi che vanno sui banchi dei supermercati Unes.
Non manca il lavoro: sono stati licenziati perché hanno scioperato!
Sono stati licenziati per terrorizzare tutti gli altri lavoratori e imporre loro condizioni peggiori di sfruttamento; per espellere un sindacato combattivo con il supporto del quale i lavoratori della Unes di Trucazzano in dieci anni hanno conquistato migliori condizioni di lavoro e salariali!
Per questo la lotta dei lavoratori licenziati non riguarda solo 41 famiglie che da 4 mesi si trovano sul lastrico, ma la libertà di organizzazione e di sciopero per chi lavora.
I fatti: il 19 agosto una cinquantina di lavoratori dello stabilimento Unes di Trucazzano sono scesi in sciopero, lamentando il mancato rispetto di diritti contrattuali in busta paga.
La cooperativa LGD, anziché sedersi a un tavolo ha chiamato la polizia per far sgomberare il picchetto dei lavoratori.
Per questo i lavoratori sono stati costretti a un secondo giorno di sciopero il 20 agosto, dopo il quale decisero di rientrare al lavoro, ma l’azienda impedì loro di rientrare, per poi comunicare loro che erano “sospesi cautelativamente”, un provvedimento che si usa contro persone ritenute pericolose perché hanno aggredito colleghi di lavoro o commesso furti/danneggiamenti contro l’azienda, e in genere prelude al licenziamento.
Ma questi lavoratori avevano esercitato il loro diritto di sciopero!
Il messaggio della Brivio&Viganò: se scioperi, ti licenzio!
Un provvedimento anti-sindacale, illegale, che i poteri dello Stato (se fossero al di sopra delle parti) avrebbero dovuto bloccare imponendo il ritorno al lavoro degli operai colpiti. Invece no: la Questura ha mandato polizia e carabinieri a sgomberare ogni picchetto dei licenziati, in lotta per rientrare al lavoro!
Arrivando addirittura a colpire 13 lavoratori con un foglio di via che impedisce loro di mettere piede nei comuni di Trucazzano e Vimodrone (dove c’è l’altro magazzino Unes), negando loro il diritto di protestare davanti ai cancelli, e negando il diritto di rientrare al lavoro!
All’inizio di ottobre a seguito di una mediazione della Prefettura si è svolta una trattativa SI Cobas-LGD per chiarire i punti delle richieste sindacali e arrivare al rientro al lavoro dei sospesi.
Trovare una soluzione sarebbe stato relativamente facile, ma l’obiettivo di LGD era licenziare e per questo pose la condizione che i lavoratori si auto-accusassero di avere fatto una lotta “sproporzionata” rispetto al motivo del contendere (in realtà hanno fatto numerosi picchetti non per le richieste economiche, ma contro la loro sospensione dal lavoro!), per poi poter chiedere loro il risarcimento dei danni provocati dagli scioperi.
A metà ottobre 49 lavoratori ricevettero la lettera di licenziamento, e stanno continuando la lotta per rientrare al lavoro.
UNES-LGD vogliono liberarsi dei lavoratori sindacalizzati e li hanno sostituiti con lavoratori interinali e a termine con un salario più basso e ultra-ricattabili, perché chi reclama i propri diritti non sarà confermato.
Vogliono introdurre carichi di lavoro molto più pesanti (in pratica il lavoro a cottimo) come a Vimodrone dove non c’è un sindacato combattivo.
Licenziati per diminuire i salari e aumentare i profitti con più sfruttamento!
LA LOTTA DEI 49 LICENZIATI UNES E’ LA LOTTA DI TUTTI PER LA LIBERTA’ DI ORGANIZZAZIONE E SCIOPERO!
NON FACCIAMO PIU’ ACQUISTI ALLA UNES FINO AL REINTEGRO DEI 49 LICENZIATI!
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Stacca questo tagliando e consegnalo alla cassa:
Spett. Unes Supermercati,
dalla prossima volta non intendo più fare acquisti alla Unes fino a quando
non saranno reintegrati i 49 licenziati.
Data __________Firma ________________________________
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www.sicobas.org;
FB: Si Cobas Lavoratori Autorganizzati