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Italtel 31 ottobre 2008

Tagli ? Rallentamento negli investimenti ?

NEW ECONOMY – OLD REMEDY !

Il Sistema Economico Capitalista sta finalmente imboccando la via del tramonto schiacciato nella sua illusione materiale anarcoide di sussistenza nel Circo-Mercato che replica cloni di merci, prodotti e servizi uguali in tutto il Mondo (copie quasi perfette che si diversificano e “competono” solo su publishing e packaging). La poderosa macchina che governa l’Umanità è lanciata e non può fermarsi prima del break-even, perché nessuno vuol rimanere col cerino in mano per ultimo.

il Cane che governa le greggi di questo Mondo morente nei miasmi dell’iper-produttività e dell’iper-rottamazione dell’ invenduto, lievita sostentato da bolle di valore millantato a cui non corrisponde un controvalore in valuta liquida ma invece, per dirla come Lenin, solo tagliandi di carta.

Pezzetti di carta straccia, dai nomi più variegati: bond, Buoni del Tesoro, derivati, subprime etcetera, per rastrellare liquidi e dispensare sogni di ricchezza e di sviluppo irrealizzabili, perché il Primo Mondo, quello che notoriamente consuma le merci e i prodotti che confeziona sempre più nei paesi poveri dove il costo del lavoro è più conveniente, è sempre più povero a sua volta.

Questo Cane ha quasi completamente divorato la coda e ora i suoi denti famelici, ingordi e dissenati cominciano ad intaccare la carne delle sue (e nostre), chiappe. Quando sarà arrivato alla Testa e statene certi ci arriverà prima di quanto non speriate, qualcosa di nuovo succederà.

Potrà essere una novità Terribile oppure potrà essere una novità migliore, in qualsiasi caso dipenderà dalle forze produttive, dai lavoratori e dalle lavoratrici, governare o no, l’esito del Crack.

In Italia siamo messi male, i lavoratori stipati ognuno nel suo vagone piombato sia esso individualista oppure di una centrale sindacale padronale, si accalcano alle grate dei finestrini per sfoderare il loro sorriso migliore e sperare di essere risparmiati, quando il treno arriverà in stazione e si dovrà decidere chi mandare a lavorare nelle baracche (per adesso, fino al prossimo turno), e chi invece dovrà avviarsi alle docce dei licenziamenti, della disoccupazione e della precarietà.

Ma questo stato di illusione nulla potrebbe senza la propaganda e la dietrologia.

Per esempio quante aziende medio-piccole in Italia si occupano di sistem integration (box moving, compra, integra e rivendi e il margine sta tutto in quel “rivendi”), nella nicchia IP ?

Ma forse visto il risultato di questa scelta sarebbe meglio dire, loculo IP. Quante, 100-150 ?

E il disco che si suona, incantato e crepitante sul solco logoro dei fasti passati dei centri di eccellenza per la ricerca nella quale investire fette importanti del fatturato non stride con i tagli e il rallentamento degli investimenti di Telecom Italia che, francamente noi non vediamo ?

2 MILIARDI di euro di investimento nei prossimi tre anni in India nel conglomerato (forma capitalista tipicamente asiatica con settori di una medesima azienda che vanno dall’immobiliare, all’automobilistico, all’Hi-tech) Unitech, per passare alla dorsale asiatica di Sparkle con importanti investimenti e uno studio di Cisco che stima la crescita di traffico IP a livello mondiale raddoppierà ogni 2 anni fino al 2012. Quante contraddizioni svela la propaganda paternalistica di Italtel.

 

A Noi pare che gli unici tagli siano quelli dei salari e l’unico rilancio vero che ci prospetta il neo AD di Italtel (un altro santone della strategia, il 3° in meno di tre anni), sia il rilancio dalla finestra dei dipendenti eccedenti.

E DOBBIAMO FARE TUTTO QUESTO MOLTO RAPIDAMENTE, neh !

 

LAVORATORI E LAVORATRICI, COSTRUIAMO INSIEME DAL BASSO LA PRIMA LINEA DI DIFESA CONTRO I LICENZIAMENTI E CONTRO LA FIOM !

 

Ia FIOM e i Pretoriani che la sostengono sono i responsabili politici di questa situazione, che attraverso il PCI-PDS-DS Stalinista ha cogestito la privatizzazione di STET e Telecom e il massacro occupazionale di tutta la filiera delle telecomunicazioni in Italia !

 

I giorni 3-4-5-6-7-8 Novembre, seconda settimana di CIGO, invitiamo i lavoratori e le lavoratrici interessati dal provvedimento, a non rimanere a casa.

La Commissione di Base Italtel effettuerà un presidio di protesta davanti a Villa Sperlari (lato Reiss Romoli centro sportivo), la Villa dove sulle scrivanie del Management, le caramelle (anche quelle purganti), non mancano mai.

 

Sindacato.Intercategoriale.Cobas ITALTEL Lavoratori Autorganizzati 31 ottobre 2008