La determinazione degli operai e dei loro sostenitori colpisce ancora!
Frutto diretto dell’assemblea dell’8 gennaio, preparato attraverso un tam-tam discreto durato un’intera settimana, si è svolto ieri sera l’ennesimo sciopero nei magazzini Esselunga di Pioltello che è riuscito nell’intento di bloccare completamente tutta l’attività nei capannoni del reparto drogheria.
Avvisati per tempo dell’anticipazione alle ore 18 del normale turno di lavoro previsto per le 24, decine e decine di militanti operai provenienti da altre cooperative e di compagni che fanno riferimento alle forze che ormai da tre mesi sostengono questa battaglia, si sono concentrati davanti ai cancelli fin dalle 16,30
Ben presto la situazione si ingrossa fino a raggiungere oltre 250 persone, comprendendo fra questi le decine di operai chiamati in turno di lavoro che si fermavano davanti al picchetto senza nessuna intenzione di forzarlo per entrare al lavoro (salvo un risicato pugno di crumiri; in tutto non più di 5).
L’azienda è paralizzata e da quel momento comincia un frenetico giro di telefonate orchestrato dai caporali delle cooperative e dal capo del servizio di sicurezza dell’Esselunga (l’odiato Cupillo, ex-consigliere dell’Italia dei Valori, di Pioltello ndR) che porta ad un tardìvo arrivo delle truppe di polizia dirottate a Pioltello direttamente dallo stadio di S.Siro dove si sta per svolgere il derby calcistico milanese. Tra gli operai ci sono valutazioni diverse sul che fare ma nessuno ha voglia di entrare e tantomeno di arrivare ad uno scontro col picchetto; qualcuno aspetta una sorta di fantomatico via libera da parte dei loro reponsabili (questi gli effetti concreti e diretti del caporalato che da mesi viene denunciato). Su questa contraddizione cerca di far leva colui che si improvvisa commissario unico della situazione (leggi: il responsabile di piazza della questura): dopo aver minacciato gli scioperanti si fa diretto difensore dell’Esselunga e delle cooperative allorchè esce dalle fila degli sbirri in antisommossa e va a cercare di farsi garante dei presunti interessi e diritti degli operai di Alma e di Rad, proponendogli di entrare “liberamente” al lavoro, naturalmente sotto scorta degli agenti.
Una mossa piuttosto azzardata che sortisce solo l’effetto di radicalizzare ulteriormente gli scioperanti, che riescono così a convincere l’insieme degli operai, anche quelli più titubanti, prima ad arretrare di una trentina di metri, ormai lontani dai cancelli.
Risultato finale: dopo due ore e mezza di fronteggiamento, assemblee comizi e capannelli, tutti gli operai decidono di andarsene a casa. Uno sciopero nato con l’obiettivo di tenere alta la pressione sull’azienda, e contestare gli ultimi recentissimi allontanamenti coatti (che portano a circa 30 il numero degli esclusi in un ciclo repressivo che non sembra trovar fine e rende sempre più esplicita l’intenzione dell’Esselunga di cancellare il sindacato SI.Cobas dall’azienda) riesce al 100% e si trasforma in un blocco totale dell’attività con la cancellazione dell’intero turno serale dal programma aziendale, e lo spostamento alle 24 dell’inizio dei lavori settimanali.
L’assemblea conclusiva, prendendo atto del risultato, decide di rilanciare verso la giornata del 27 le cui modalità e i cui obiettivi specifici verranno discussi e definiti da un’assemblea autoconvocata (prevista per domenica 22 gennaio) che verrà proposta, a partire da oggi, a tutte le strutture che stanno calcando la scena della lotta di classe sul territorio metropolitano a partire dalle cooperative dove e’ presente il si Cobas, dalla Wagon-lits (Stazione Centrale), dalla Jabil (Cassina de Pecchi), dalla Maflow (Trezzano) dalla Elnagh (Binasco), dalla EMI (Caronno Pertusella), dalla Colombo (Agrate), dalla Marcegaglia (Sesto S.G) e altre con cui già siamo in contatto e che, nel loro insieme, rappresentano un’importante premessa per i prossimi passaggi.
Nei giorni che verranno saranno resi pubblici i documenti e gli aggiornamenti necessari a fare da riferimento per tutti/e coloro che vorranno seguire attivamente questo percorso di mobilitazione dal basso.
S.I.Cobas – Presidio permanente – Esselunga Pioltello
PS: Per vedere le immagini dello sciopero canale SIcobas di Youtube.