Nel tardo pomeriggio di ieri è partito uno sciopero dei lavoratori delle cooperative operanti in due hub di Parma.
I lavoratori sono usciti dai cancelli e hanno attuando un blocco totale della lavorazione.
A fronte di 200 e passa ore mensili effetivamente lavorate vengono rilasciate buste paga da 200/300 euro ed il resto viene dato in nero.
Lavoro nero, contributi non versati, caporalato, ore non pagate, superfruttamento evasione fiscale ….
Un nuovo episodio che evidenzia cosa sia nella sostanza il “sistema cooperative”.
Questa frontiera dell’intermediazione di manodopera, che impega il più delle volte lavoratori immigrati ed applica condizioni di lavoro pesantemente al ribasso, coniuga metodi ed investimenti mafiosi ad una elevata valorizzazione dei capitali investiti attraverso bassi salari ed una massiccia evasione fiscale.
Lungi dall’essere sconosciuto, questo sistema è ampliamente adottato da tutte le grosse aziende della logistica e della grande distribuzione in particolare.
Alla Bartolini, come altrove, gli operai cominciano a sottrarsi ai ricatti e a vincere la paura, prendendo iniziative di lotta che squarciano il silenzio omertoso di un sistema che si regge sulla complicità tra imprese, istituzioni, mafiosi e sindacati confederali.
21 febbraio 2012
SI.COBAS