Con lodevole coraggio, in questi giorni, dopo l’irrevocabile sottoscrizione dell’accordo bidone contro i lavoratori ATM, le rappresentanze sindacali aziendali, con rango da discreti prestigiatori, stanno provando in tutti i modi nei depositi a trasformare in oro quella che è autentica “cacca”.
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I giochi di prestigio delle ultime leve sindacali e le giaculatorie delle vecchie sfingi aziendali, evidentemente, cominciano a stancare persino i lavoratori ATM. Moltissime le contestazioni subite nelle assemblee per i gravi disagi che il loro sporco accordo, per 6 mesi(per ora), metterà a dura prova gran parte dei lavoratori e delle rispettive famiglie, con carichi lavorativi molto più intensi. Neanche una mezza parola che metta in discussione le loro decine e decine di migliaia di ore di permessi e distacchi sindacali “benevolmente” concesse da mamma Atm: è questa a nostro avviso, la merce di scambio a favore delle RSU per tentare di tenere sedati i lavoratori. Essendo noi intercategoriali, abbiamo notizie da altre aziende, che i datori di lavoro elargiscono “mazzette” a favore dei rappresentanti sindacali per tenere i lavoratori al guinzaglio, non vogliamo qui fare alcun riferimento, ma già il monte ore di distacchi sindacali rappresenta per noi una congrua e cospicua partita di giro.
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Assolutamente patetica è la vuota retorica della vecchia sfinge sindacale Atm, che da circa 30(trenta!) anni mangia pane a tradimento dei lavoratori, senza neanche 1(una!) ora di lavoro all’attivo. Il suo cruccio? Le 40-50 ore annuali di permesso sindacale – quando eravamo in rsu – per i delegati Cobas, che per 365 giorni all’anno ognuno occupa il rispettivo posto di lavoro, mantenendo ferreo un certo DNA basato sul profondo rispetto di chi, tutti i giorni, opera in condizioni lavorative sempre più difficili.
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Ci vengono contestati persino la carenza di risultati in ATM dove loro hanno la stragrande maggioranza di iscritti. Per i risultati a vantaggio dei lavoratori, rimandiamo tutti a verificare le condizioni lavorative nelle realtà dove abbiamo noi la stragrande maggioranza di iscritti.
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È URGENTE DELEGITTIMARE I SINDACATI FIRMATARI – cgil, cisl, uil, faisa, ugl, sama, orsa – CON CENTINAIA DI DISDETTE, PRETENDENDO LE LORO IMMEDIATE DIMISSIONI AL FINE DI EVITARE ULTERIORI DANNI!
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Tornando all’accordo Expo, tra le righe emerge effettivamente la provvisorietà dell’accordo che potrebbe essere modificato(peggiorato?) in corsa, tradotto: se al flusso dei visitatori il sistema del trasporto non dovesse reggere, allora, dopo gli SCO, saranno pronti a spostare in settimana anche i riposi attualmente in sabato e domenica. Perciò, oltre alla nostra totale avversità verso la distruttiva grande opera multi-miliardaria dell’Expo che ha avuto il fine(come tutte le grandi opere) di far girare mazzette a go-go a favore dei politici, nostro auspicio è un mega-flop in termini di partecipazione di visitatori.
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TUTTI ALLA MANIFESTAZIONE NO-EXPO DEL I° MAGGIO IN P.ZZA XXIV MAGGIO
UNITÀ , ORGANIZZAZIONE, LOTTA
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Milano, 18 aprile 2015