Comunicato stampa
Nella mattinata di oggi, 17 maggio, si è registrato un ennesimo episodio di violenza contro gli operai del S.I.Cobas, stavolta nel magazzino GLS di Gerbido (PC).
Come sempre, autori del pestaggio sono aderenti alla sigla USB-logistica, in particolare un RSA e suo figlio.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che acquisiti i video delle telecamere di sorveglianza hanno constatato come i due iscritti ad USB abbiano atteso dietro un angolo il lavoratore per poi aggredirlo con calci e pugni mentre era terra, denunciando poi gli autori del vile attentato.
Come sempre, non è nostra intenzione delegare alla repressione il porre un limite a questi gesti vigliacchi e figli della frustrazione generata dall’incapacità politica e dall’educazione a disvalori ormai notoriamente associabili alla sigla USB-logistica nel piacentino.
Saremo noi, rifiutando di porci sul piano della violenza e continuando a fare lotte ai padroni per il miglioramento delle nostre condizioni di vita, a fare da argine al ripetersi di questi eventi incresciosi.
USB-logistica, dopo un primo momento di lieve espansione, si può considerare ad oggi scomparsa dal territorio piacentino, “mollata” dai propri aderenti a fronte di numerose sconfitte e delle conseguenze cui si sono trovati esposti dopo le violenze e le aggressioni contro il S.I.Cobas.
Per quanto ad oggi la loro dimensione sia quantificabile in poche decine di unità, permane tuttavia la minaccia in termini di violenza cieca e dissennata, che tende ad acutizzarsi laddove i soggetti responsabili si accorgono di come il loro regime di ricatto stia volgendo al termine.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e vicinanza al lavoratore massacrato di botte e continueremo ad essere al suo fianco e a fianco dei suoi colleghi nella lotta quotidiana contro la barbarie e l’utilizzo distorto delle leve sindacali.
Padroni e squadristi non ci distrarranno dalla nostra marcia di conquista di diritti.
S.I. Cobas Piacenza
Sul rapporto tra i dirigenti Usb del piacentino e la Questura di Piacenza:
https://ctpiacenza.org/gravi-rivelazioni-sul-rapporto-fra-sindacato-usb-di-piacenza-e-questura/