Sospensioni ed intimidazioni ai lavoratori dopo lo sciopero di ieri al porto di Napoli, sospensioni alla Tnt di Teverola, intimidazioni all’ospedale Pascale alle lavoratrici della mensa che hanno scioperato.
Dentro l’attacco più complessivo alle condizioni di vita e di lavoro, un attenzione se non una rappresaglia è dedicata al S.I. Cobas.
A Modena fuori Italpizza ancora lacrimogeni, mentre Simone torna con le costole rotte a casa.
Solo la forza e l’organizzazione dei lavoratori potrà cambiare il corso delle cose, messa da parte la paura ed il ricatto rimane l’orgoglio e la dignità.
Bene hanno fatto gli studenti oggi a fermarsi fuori ai cancelli del varco Pisacane, durante la manifestazione contro i cambiamenti climatici, per ricordare la necessaria convergenza tra le lotte, bene ha fatto Teresa ad intervenire per indicare questa saldatura tra studenti, lavoratori e disoccupati.
Toccano uno, toccano tutti!
Oggi eravamo al fianco dei lavoratori portuali, distinti e distanti da burocrazie sindacali servi dei padroni.
Napoli, 23 maggio
S.I. COBAS FCA
Ieri, studenti e studentesse, militanti e operai e operaie del porto di Napoli hanno bloccato uno dei varchi d’ingresso durante lo sciopero per il clima Friday for future Napoli del 24 maggio.
OPERAI, STUDENTI, DISOCCUPATI VINCEREMO ORGANIZZATI!
IERI A FIRENZE IL CORTEO STUDENTESCO PER IL CLIMA “FRIDAY FOR FUTURE” DEVIA IL PERCORSO E BLOCCA I VIALI: “FIRENZE PAURA NON NE HA!”
Migliaia di studenti deviano dal percorso autorizzato e bloccano i viali di circonvallazione: “Fiducia nello Stato non ne abbiamo, il futuro è nostro e ce lo riprendiamo!”.