La vicenda dei lavoratori della Newgel di Bolzaneto ci sembra importante ed emblematica sia perché segnale evidente di un generale e progressivo peggioramento delle condizioni di lavoro, sia di un insieme di elementi diversi di un unico ingranaggio.
Alla Newgel possiamo vedere l’insieme unitario di atteggiamenti arroganti e aggressivi da parte padronale (fino agli schiaffi ai dipendenti), l’utilizzo di tutti gli strumenti che la deregolamentazione contrattuale ha prodotto in questi anni (grazie alle varie riforme del lavoro di tutti i governi degli ultimi decenni), l’utilizzo del sindacato come arma dei padroni (indicazione dell’azienda di tesseramento con la CISL, disconoscimento di altre sigle sindacali, contratto al ribasso e con orari ottocenteschi concordato proprio grazie alla CISL).
Se ci aggiungiamo l’utilizzo del recente Decreto Salvini contro i picchetti, il cerchio si chiude (19 denunce tra lavoratori, militanti Si.Cobas e solidali).
Che quel decreto sia stato pensato proprio per i lavoratori in lotta nella logistica è stato detto in lungo e in largo, ora ne abbiamo – a che ci risulta – la prima applicazione a Genova, proprio nel tentativo di colpire quei lavoratori che non accettano di lavorare 15 ore al giorno “a forfait” e chi gli ha espresso solidarietà concreta, con la partecipazione diretta al picchetto notturno tra il 29 ed il 30 agosto.
Rinnoviamo la nostra solidarietà a questi lavoratori e a tutti i denunciati.
Girarci dall’altra parte non ci è possibile, prima di tutto perché siamo operai anche noi.
Se questa lotta prosegue sapremo da quale parte stare.
Collettivo autonomo lavoratori portuali