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[MODENA] le ignobili vendette trasversali della Cgil: “Vai a suonare nella piazza del SI Cobas? Non ti invitiamo più!”

Le ignobili vendette trasversali della CGIL:
“Vai a suonare nella piazza del SI Cobas? Non ti invitiamo più!”.

Lo abbiamo ribadito in innumerevoli occasioni, e sulla base di decine di prove inconfutabili: l’apparato della CGIL modenese, tutt’uno con i suoi vertici nazionali, rappresenta il baluardo più ostinato e oltranzista degli interessi dei padroni e del sistema delle cooperative nel capoluogo europeo del settore-carni e della filiera alimentare.

Oggi i burocrati di questo sindacato superano se stessi, arrivando a revocare la presenza della Banda Popolare dell’Emilia Rossa alle loro iniziative per il semplice fatto che quest’ultima suonerà in piazza il 3 ottobre in occasione della manifestazione a Modena indetta dal SI Cobas contro il maxiprocesso nei confronti di oltre 400 lavoratori e sindacalisti.

Sono ormai lontanissimi i tempi in cui la CGIL riservava questo trattamento ai fascisti o a chi era apertamente colluso coi padroni.
Ora i tristi epigoni di quella CGIL spalancano le porte a Confindustria, non hanno problemi a banchettare ed inciuciare con gli esponenti dei partiti di estrema destra, fanno affari milionari grazie alle forme più estreme di caporalato e di sfruttamento, vanno sistematicamente a braccetto coi padroni, boicottando gli scioperi e firmando coi padroni accordi osceni in milioni di aziende.
Ma non sia mai sentir parlare del SI Cobas!

La reazione nervosa dei vertici CGIL nei confronti dell’iniziativa del 3 ottobre a Modena (presumibilmente frutto anche della straordinaria riuscita dell’assemblea di Bologna del 27 settembre…), e l'”embargo artistico” nei confronti di chi osa solidarizzare con i lavoratori vittime della repressione e di quelle misure antisciopero contro cui essi non solo hanno mai mosso un dito, ma che al contrario hanno avallato e sostenuto con l’obbiettivo di sopprimere ogni forma di conflitto reale sui luoghi di lavoro, è un segno tangibile della loro difficoltà a fare i conti con un nuovo movimento operaio nato in risposta allo strapotere, ai privilegi e alle collusioni dilaganti nel sindacalismo confederale.
Un movimento che continua a rafforzarsi proprio grazie alle loro reazioni isteriche e alla loro difesa sempre più sfacciata del sistema di sfruttamento che vige nella logistica e nella filiera agroalimentare: un sistema che, soprattutto a Modena e soprattutto grazie anche alla CGIL, trae alimento dal malaffare e dalle collusioni tra politica, cooperative e malavita organizzata, e che è giunto in più occasioni al punto di corrompere lo stesso sistema giudiziario (vedi su tutto la vicenda Alcar Uno).

Nel ringraziare i ragazzi della Banda Popolare dell’Emilia Rossa per la loro coraggiosa scelta di campo e per non aver accettato questo ignobile ricatto, diamo appuntamento a tutti i lavoratori, ivi compresi quelli ancora iscritti alla CGIL, il 3 ottobre a Modena, per costruire insieme un momento di lotta, di denuncia e anche di divertimento capace di fare comprendere a lorsignori che gli scioperi non si processano e che è possibile, lecito e giusto ribellarsi al sistema di schiavitù e di supersfruttamento del sistema-Modena, ai decreti-sicurezza e agli attacchi che i padroni stanno sferrando alla classe lavoratrice con l’alibi dell’emergenza-sanitaria in Italia e in Europa.

Non ci piegherete.

SI Cobas nazionale


Negli scorsi giorni avevamo pensato di comune accordo con gli amici e compagni Modena City Ramblers di recarci una delle prossime sere davanti ai cancelli della Goldoni, azienda di Carpi che sta vivendo una situazione davvero drammatica in cui i 220 lavoratori sono in presidio permanente da settimane perchè rischiano di perdere il lavoro per colpa di una multinazionale senza scrupoli. Ci sembrava giusto e doveroso essere lì davanti per manifestare tutta la nostra solidarietà anche dal punto di vista artistico e musicale oltre che militante in questi giorni di lotta così duri per loro. Nel limite dei nostri mezzi avremmo voluto offrire un sostegno il più concreto possibile nel modo che più ci viene congeniale: con una calorosa strimpellata collettiva. La realizzazione della iniziativa ancora non era stata ufficializzata e resa pubblica perchè giustamente si volevano evitare problemi di assembramento e quindi si stava valutando come poter organizzare la serata nella maniera più consona per permettere da un lato di dare visibilità non tanto al concerto quanto alla vertenza dei lavoratori Goldoni ma dall’altro non creare tensioni sul versante sanitario in questi tempi nefasti di rischio Covid19.

Purtroppo stamattina la Cgil di Modena ci ha comunicato che siccome sabato 3 ottobre come Banda POPolare dell’Emilia Rossa suoneremo in piazza grande a Modena alla manifestazione del Si Cobas, non potremo andare a suonare davanti alla Goldoni a causa dei problemi di “tensione politica” che esistono tra le due organizzazioni sindacali in questione.

Siamo davvero dispiaciuti di aver ricevuto una comunicazione di questo genere. Per parte nostra abbiamo sempre creduto che l’unità e la solidarietà dei lavoratori debba andare oltre le sigle sindacali di appartenenza, a maggior ragione sul versante artistico, ed è questa la ragione che ci ha spinto sempre a suonare in feste e manifestazioni organizzate dalle sigle politiche e sindacali o dell’associazionismo/ centri sociali le più diverse e distanti tra loro, nell’ambito ovviamente della sinistra e del movimento operaio. In tutta sincerità in 10 anni di modesta carriera non ci è mai capitato che qualcuno ci abbia posto problemi sui luoghi in cui avevamo suonato in precedenza come elemento discriminatorio per svolgere un concerto. A onor del vero dobbiamo precisare che abbiamo suonato anche in diverse feste organizzate da varie sedi Cgil in giro per il paese e nessuna di esse ci ha mai posto una simile obiezione.

In ogni caso, anche se con grande rammarico, non potendo che adeguarci a questa decisione della Cgil di Modena, siamo costretti ad abbandonare l’idea di organizzare l’iniziativa.

Nel ribadire, anche a nome dei Modena City Ramblers, tutta la solidarietà e vicinanza possibile ai lavoratori della Goldoni reiteriamo la piena disponibilità a metterci al servizio della lotta con i nostri strumenti qualora nel prossimo futuro la Cgil di Modena lo ritenesse utile.

Banda POPolare dell’Emilia Rossa