Al fianco degli OSS, fermi ad invecchiare nelle graduatorie dopo aver vinto un concorso che avrebbe dovuto dargli un lavoro a tempo indeterminato, anche in questo momento di grave difficoltà in tutti gli ospedali di tutta la provincia, per la carenza di personale medico che la pandemia ha ingenerato.
La crisi sanitaria che era impossibile da evitare viste le condizioni in cui hanno ridotto la sanità, affligge più pesantemente le fasce deboli della popolazione, i proletari di questa città che non ricevono risposte dalle asl e sono lasciate a sé stessi.
Ricoverati per Covid o per altro, restano senza cure.
Il personale OSS sarebbe come l’acqua per la sete.
Quindi qualcuno sono costretti a prenderlo, ma rigorosamente con contratti a tempo determinato.
Così, finita la crisi si possono buttare.
Troppi altri restano potenziali lavoratori, mentre la regione con un colpo bassissimo, apre altri concorsi dai quali nasceranno nuove graduatorie.
Oggi ci è stato comunicato che c’è disponibilità da parte delle istituzioni, all’incontro: bene, ma le risposte devono essere chiare e gli impegni precisi: scorrimento delle graduatorie fino ad esaurimento e stabilizzazione di coloro che vanno a lavorare.
Vogliamo il lavoro stabile e sicuro e non altri giochi di prestigio da parte delle istituzioni, che fanno infoltire l’esercito di riserva dei precari e dei disoccupati della città.
Avanti OSS, avanti S.I. Cobas, fino alla vittoria!
S.I. Cobas Napoli
In questo video, una delle azioni di lotta dei disoccupati di Napoli:
https://www.facebook.com/disoccupati7novembre/videos/811742602995304