Nuovo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici dei magazzini in provincia di Lecco, Fermo e Bologna che riguardano tutti gli appalti Spreafico e Opkiwi Sole.
La protesta porta avanti la lotta delle rivendicazioni operaie, su tutte la cessazione immediata dell’esclusione discriminatoria di 89 lavoratori nel magazzino di Dolzago (LE), i quali devono rientrare al lavoro nelle proprie mansioni svolte di consuetudine: in tal senso, si rammenta che l’utilizzo della cassa integrazione Covid non può, a norma di legge e di circolari INPS, coincidere con l’utilizzo di lavoratori somministrati o interinali.
Nella fattispecie dell’appalto Spreafico di Lecco si tratta perciò di un utilizzo fraudolento di fondi pubblici e dei contribuenti.
Inoltre, le ferie non possono essere imposte a personale assunto con contratto a tempo indeterminato mentre permane l’utilizzo di lavoratori interinali o somministrati
Inoltre, lavoratori e lavoratrici richiedono anche nel magazzino di Santa Maria C.me (FE) il reintegro della delegata sindacale Aboulfatah Bouchra esclusa dall’appalto illegittimamente su base discriminatoria in seguito ad un’iniziativa di sciopero.
Nel magazzino di Sala Bolognese, (BO) causa contagio Covid si richiede di effettuare il tampone a tutti i lavoratori e tutte le lavoratrici.
Il sindacato ribadisce la necessità di stabilire una data di incontro nazionale presso la nostra sede di Milano o di Bologna al il fine di rappresentare le criticità riscontrate in altri magazzini e per trovare soluzioni condivise sulle problematiche di carattere contrattuale e generale .
Fino a quando permarrà una condizione di evidente illegalità e di discriminazione sindacale nella gestione della manodopera in appalto alle società Spreafico e Opkiwi Sole, i lavoratori e le lavoratrici saranno costretti a continuare lo stato d’agitazione e a organizzare nuove azioni di sciopero.
S.I. Cobas nazionale