Comunicato stampa
Il S.I. Cobas piacentino esprime grande soddisfazione e si complimenta con il suo studio legale di riferimento, “Studio Diritti e Lavoro” di Milano, per lo straordinario risultato raggiunto la settimana scorsa: per la prima volta, infatti, la Corte di Giustizia Europea ha riconosciuto con sentenza il principio secondo cui tutti i lavoratori, italiani o stranieri senza differenza, hanno diritto alle prestazioni di sicurezza sociale, anche se cittadini extra UE.
Questo, attenzione, anche indipendentemente dal paese in cui i famigliari risiedono.
Questo significa un cambiamento importante per i tantissimi lavoratori immigrati di Piacenza e dell’Italia tutta: solo per fare un esempio, essi potranno ora vedere riconosciuti i loro assegni famigliari (ANF) e richiedere i pregressi non percepiti fino a un massimo di cinque anni indietro dal momento della richiesta.
Questa vittoria, ripresa nei giorni scorsi da tutti i principali TG nazionali, costituisce un precedente storico che conferma quanto il nostro Sindacato stia facendo in termini di emancipazione per i lavoratori che nel nostro paese sudano e pagano le tasse venendo spesso sottoposti a trattamenti umilianti e usuranti.
Ci rende ancora più fieri come all’origine dell’azione che ha portato a una sentenza che impatterà sulle vite di milioni di nuovi italiani sia proprio l’avvocato Lorenzo Venini, compagno di fiducia del sindacato S.I. Cobas piacentino e in passato protagonista di importanti iniziative di approfondimento legale presso la Cooperativa Ingfrangibile 1946 da noi organizzate insieme agli studenti di ControTendenza.
Invitiamo tutti i lavoratori immigrati a rivolgersi immediatamente al S.I. Cobas per poter gratuitamente avere il patrocinio legale con cui fare le cause e recuperare migliaia di euro indebitamente sottrattigli negli anni precedenti.
Piacenza, 10/12/2020
Coordinamento provinciale S.I. Cobas