SICILIA 12/12
RECOVERY FUND: – SPESE MILITARI + SERVIZI SOCIALI!
Oggi il movimento NO MUOS sarebbe dovuto tornare in piazza per ribadire la contrarietà agli impianti di guerra nocivi per l’ambiente e per i cittadini e alla presenza delle basi militari USA e Nato in Sicilia.
A causa della diffusione del Covid-19 si è, però, preferito lanciare una giornata di mobilitazione regionale dislocata nei territori.
A Messina l’appello è stato accolto dal Fronte popolare Autorganizzato – Si Cobas che da sempre sostiene le istanze del movimento NO MUOS e in generale di tutti quei comitati che lottano per difendere il territorio dagli impianti di morte.
In occasione di questa giornata – e proprio per la situazione pandemica che stiamo vivendo – il movimento NO MUOS ha deciso di ribadire la necessità di utilizzare i soldi che lo Stato Italiano stanzia spese militari, in settori come la sanità e il trasporto pubblico, la messa in sicurezza del territorio, la scuola e l’università.
«crediamo che se questi settori non avessero subito negli ultimi anni tagli e de finanziamenti, oggi non saremmo così vulnerabili e non saremmo costretti a scegliere ancora una volta tra salute e lavoro.
E aggiungiamo che senza la distruzione dell’ambiente a cui stiamo assistendo, anche per colpa di impianti come il MUOS, utili solo a garantire profitti di corporazioni e multinazionali, oggi l’umanità non sarebbe minacciata da virus letali come questo».
Nello striscione esposto dal Fronte Popolare Autorganizzato campeggia la frase: «Recovery Fund: – spese militari + servizi sociali».
Fronte Popolare Autorganizzato S.I. Cobas Messina