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[PIACENZA] Conferenza stampa dei lavoratori in lotta: le accuse non cambiano le nostre ragioni. Sciopero con corteo nel polo logistico

Conferenza stampa per ribadire che le loro accuse non spostano di un centimetro le nostre ragioni.

Abbiamo combattuto per anni contro schiavitù e caporalato e le attestazioni di solidarietà nazionali, europee e addirittura globali che stiamo ricevendo ne sono la dimostrazione e il riconoscimento.

Le bugie dello stato e dei padroni non fanno altro che rendere più visibile dove si trova la barricata.

Abbiamo disturbato interessi miliardari dei padroni della logistica contro il ricatto della fame e dei documenti.

I lavoratori e le lavoratrici conoscono già la faccia brutale, razzista e schiavistica dei padroni; non sono due dichiarazioni false su giornali venduti a rompere la solidarietà operaia: le continue manifestazioni di questi giorni al polo logistico e al tribunale ne sono la prova!

Ci vediamo domani in piazza!

MANIFESTAZIONE NAZIONALE SICOBAS – SABATO 23 LUGLIO

E tu da che parte della barricata stai?

S.I. Cobas Piacenza

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Ora in corteo al polo logistico di Castel San Giovanni per ribadire che la repressione non ci ferma!

https://www.facebook.com/1639279296323889/videos/518488836714369

Vogliamo libertà per i nostri compagni.

Arafat, Aldo, Carlo e Bruno liberi subito!

S.I. Cobas Piacenza

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Il 23/7 manifestazione nazionale a Piacenza.

Aldo, Arafat, Bruno, Carlo, Fisal, Issa, Riadh e Roberto: liberi subito

All’alba di martedì, su mandato della procura di Piacenza, la polizia ha messo agli arresti domiciliari e disposto altre misure cautelari per otto dirigenti nazionali e locali del SI Cobas e della USB operanti da anni nel settore della logistica.

A questi si aggiungono decine di lavoratori e attivisti messi sotto accusa.

Con ben 350 pagine di ordinanza si costruisce un vero e proprio “teorema giudiziario” sulla scorta di un elenco interminabile di “fatti criminosi” quali picchetti, scioperi, occupazioni dei magazzini, assemblee ecc.

Le accuse sono di associazione a delinquere per violenza privata, resistenza a pubblico ufficiale, sabotaggio e interruzione di pubblico servizio.

Per la procura di Piacenza le lotte condotte nei magazzini della logistica dal 2014 al 2021: sarebbero state attuate per motivazioni pretestuose e con intenti “estorsivi”, al fine di ottenere per i lavoratori condizioni di miglior favore rispetto a quanto previsto dal contratto nazionale.

Questo teorema giudiziario è un evidente tentativo (questo certamente criminale) di cercare di impedire che nei magazzini della logistica, nei luoghi della produzione e della commercializzazione delle merci cresca e si rafforzi il sindacato di classe, conflittuale, che non cede di un millimetro sui diritti dei lavoratori.

Si vuole negare la legittimità del sindacalismo conflittuale e delle sue pratiche e si vuole dare una ulteriore spinta repressiva contro il diritto di sciopero in un settore strategico per le multinazionali e per il capitale.

Sul banco degli imputati figurano tutte le principali lotte e mobilitazioni condotte in questi anni: Gls, Amazon, FedEx-Tnt, Ikea, Leroy Merlin, ecc.: mobilitazioni grazie alle quali il sindacalismo di classe e combattivo è riuscito a rivoltare come un calzino un settore che per anni ha rappresentato una vera e propria giungla di supersfruttamento, caporalato, precarieta e salari da fame: una giungla resa possibile dalle connivenze istituzionali e dalla complicità dei sindacati Cgil-Cisl-Uil, con l’utilizzo senza freni degli appalti e subappalti a finte cooperative, con infiltrazioni, nemmeno troppo sotterranee, della malavita organizzata.

Grazie ad anni di dure lotte migliaia di lavoratori a Piacenza e in gran parte del centro-nord hanno conquistato salari dignitosi e messo fine ai ricatti imposti dai padroni, pagando un prezzo durissimo in termini repressivi e di sanque, come dimostrato dagli omicidi di Abd El Salaam nel 2016 fuori ai cancelli GLS di Piacenza e di Adil Belakhdim lo scorso anno all’esterno del magazzino Lidl di Biandrate.

È del tutto evidente il legame tra questo teorema repressivo “ad orologeria” e il colpo di mano parlamentare messo in atto pochi giorni fa dal governo Draghi su mandato dell’associazione padronale del settore (Assologistica), con la modifica dell’articolo 1677 del codice civile tesa a ad eliminare la responsabilità in solido delle committenze per i furti di salario operati dalle cooperative e dalle ditte fornitrici.

Ci troviamo di fronte a un attacco politico su larga scala teso a mettere fuori legge gli scioperi e la contrattazione nelle aziende, quindi ad eliminare definitivamente il sindacato di classe e conflittuale dai luoghi di lavoro.

L’avanzare della crisi capitalistica, e il malessere sociale sempre più montante a sequito dell’economia di guerra e del carovita, producono un’offensiva sempre più stringente contro i lavoratori, e in particolare contro le avanguardie di lotta sindacali e sociali.

Contro questa ennesima provocazione poliziesca è necessario rispondere in maniera unitaria e compatta, al di la di ogni steccato di categoria o di appartenenza di sigla.

Per questo motivo, facciamo appello a tutte le forze del sindacalismo conflittuale e a tutti i movimenti socialio e politici non asserviti al diktat dei padroni e del governo Draghi, a costruire una manifestazione nazionale a Piacenza, sabato 23 luglio alle ore 14 con concentramento ai giardi Margherita (di fronte alla stazione FS).

Le lotte contro sfruttamento e caporalato non si processano.La vera associazione a delinquere sono stato e padroni.

ALDO, ARAFAT, BRUNO, CARLO, FISAL, ISSA, RIADH E ROBERTO:

LIBERI SUBITO!

SI COBAS – USB – ADL COBAS  SGB – SLAI COBAS Per il sindacato di classe CUB  UNICOBAS – COBAS Sardegna  USI-CIT – Confederazione COBAS 

Sabato ci saranno bus in partenza per Piacenza dalle principali città, per informazioni e prenotazioni contattare i compagni delle sedi territoriali del sindacato (vedi qui).

Qui il link per l’evento fb della manifestazione nazionale di sabato a Piacenza:

https://www.facebook.com/events/722051908865794/?acontext=%7B%22ref%22%3A%2252%22%2C%22action_history%22%3A%22[%7B%5C%22surface%5C%22%3A%5C%22share_link%5C%22%2C%5C%22mechanism%5C%22%3A%5C%22share_link%5C%22%2C%5C%22extra_data%5C%22%3A%7B%5C%22invite_link_id%5C%22%3A442544761111727%7D%7D]%22%7D