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[ITALIA] Bologna: c’è posta per te… Repressione contro Karim, accusato di “occupazione della stazione centrale” per la Palestina libera

Ieri con la solita solerzia la Digos di Bologna ha consegnato un avviso orale di pericolosità sociale e un altro avviso di garanzia per l’occupazione della stazione centrale nell’ambito delle mobilitazioni al fianco della resistenza palestinese a Karim Bekkal, uno dei coordinatori più noti, e soprattutto un compagno sempre presente alle iniziative sindacali a fianco dei lavoratori e delle lavoratrici, combattendo per i loro diritti contro lo sfruttamento, nonché uno dei compagni del SI Cobas più attivi nelle mobilitazioni a fianco della Palestina e che insieme ai GPI ha partecipato alle accampate e alle occupazioni delle università contro il genocidio sionista a Gaza.

Questa sarebbe la sua pericolosità sociale, queste sarebbero le ragioni degne di un avviso di garanzia…

Queste misure dimostrano chiaramente come gli ultimi provvedimenti del governo Meloni in materia di sicurezza cominciano ad essere già operativi: provvedimenti che mirano ad una repressione di qualsiasi manifestazione di lotta o di dissenso.

Ciò che si sta prefigurando è la costruzione di uno stato di polizia per contenere i conflitti che inevitabilmente scoppieranno di fronte ad un inasprimento dell’offensiva antiproletaria.

Occorre costruire opposizione al governo Meloni, che oggi è il nostro primo nemico, e alla finta opposizione parlamentare favorevole alla guerra e oggi alle prese con la definizione di un campo largo, di un nuovo progetto neo- riformista tanto inutile quanto pericoloso per i proletari, e che vede in prima fila i fautori dei decreti Minniti, i costruttori dei lager per immigrati, i demolitori delle tutele del mondo del lavoro.

Nessun passo indietro

Solidarietà a Karim

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