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[GENOVA] Lotta NewGel: più di un centinaio di lavoratori in sciopero e solidali in protesta dalla FIT Cisl, contro opportunismo confederale e repressione di Stato

Ieri, durante una nuova giornata di sciopero in New Gel, più di un centinaio di lavoratori e solidali hanno partecipato con determinazione al presidio lanciato sotto la sede della FIT Cisl per denunciare le pesanti responsabilità sindacali e politiche di questo sindacato rispetto alla vertenza New Gel e la lotta che ormai da qualche mese sta vedendo protagonisti questi coraggiosi autisti.

Sotto la sede della Cisl per dire che è troppo facile andare a firmare accordi bidone che condannano i lavoratori a turni massacranti e a tagli del salario, per poi sparire dall’azienda.

Sotto la sede della Cisl per dire che è vergognoso che un’organizzazione sindacale di fronte a una lotta così generosa di questi lavoratori, di fronte a uno sciopero vero che blocca la circolazione della merce, invochi denunce e repressione contro gli stessi lavoratori, non dicendo una parola sulle continue vessazioni in azienda, sulla totale assenza di democrazia sindacale sul posto di lavoro, sui mancati rinnovi di lavoratori rei di aver partecipato agli scioperi indetti dal S.I. Cobas.

Sotto la sede della Cisl per dire quanto siano svilenti per l’intero movimento sindacale le argomentazioni che hanno balbettato nel loro ultimo comunicato.

No signori!

Non si può essere per la “legalità” ma contro (naturalmente a parole) i Decreti Sicurezza! 

Nelle situazioni concrete, di fronte ad una lotta viva, bisogna scegliere da che parte stare e voi avete scelto.

Avete scelto i padroni, i loro soldi, il loro potere, la loro repressione che viene scagliata con ancora più forza visto l’allargamento della battaglia in New Gel.

Non è infatti un segreto che ormai la vertenza sia arrivata all’attenzione nazionale.

La posta in gioco è grande: la libertà di organizzazione e sciopero, la possibilità di mettere in campo scioperi veri e non virtuali, la capacità di organizzarsi efficacemente contro sfruttamento, taglio del salario e aumento dei ritmi.

Questa è la partita che si sta giocando in New Gel e da qui la preoccupazione di tutto il fronte padronale che sul territorio si sta unendo in una santa alleanza per provare a schiacciare questa piccola ma significativa ribellione in New Gel.

Significativa perché questo coraggioso gruppo di lavoratori sta dando l’esempio a centina di lavoratori sul territorio, perché sta dicendo che il meccanismo di sfruttamento e sottomissione in azienda può essere messo in discussione, che non si è soli perché decine e decine di lavoratori di altre aziende e altre strutture territoriali ci sono vicini e ci sostengono, come dimostra la numerosa partecipazione al presidio di ieri.

La battaglia non si ferma e continuerà nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. 

Nel patrimonio storico di lotta della classe operaia c’è lo slogan “resistere un minuto in più del padrone”.

Questo è quello che faremo.

Anche per questo a breve verrà lanciata una cassa di resistenza per raccogliere fondi e materiale per dare alla lotta e ai lavoratori la possibilità di resistere, andare avanti e allargarsi.

Avanti fino alla vittoria!

S.I. Cobas Genova


L’articolo di Trasporto Europa (portale informativo di riferimento nel settore: vedi link in fodno) e ancora di più il comunicato di Trasporto Unito (associazione padronale a cui New Gel é affiliata) scandiscono il ritmo e danno il polso di come lo scontro si stia andando a strutturare e politicizzare attorno alla vertenza New Gel.

Scontro certo su salario, orario di lavoro, stabilizzazione del personale, ma sempre di più battaglia campale sulla libertà di organizzazione e di sciopero, sulla libertà difronte alle continue provocazioni padronali di rispondere con scioperi veri che bloccano la produzione e chiamano alla solidarietà fattiva tanti altri operai del settore.

Una battaglia contro la repressione che anche tramite il Decreto Sicurezza Bis vorrebbe colpire chi sciopera e chi lotta per il lavoro, per il salario, per i diritti democratico—borghesi o contro una grande opera inutile e devastante.

Questa la posta in gioco e con essa la possibilità per grande e piccolo capitale di continuare ad accumulare masse enorme di profitto sulle spalle degli operai.

Questo i padroni l’hanno capito e quello di Trasporto Unito suona sempre di più come una chiamata alle armi dell’intero fronte padronale (per lo meno genovese) per difendere il diritto di sfruttare e reprimere.

Anche i lavoratori l’hanno capito e, anche se con meno tempo e mezzi, si stanno organizzando. Si sta compattando un fronte trasversale di operai, lavoratori, militanti. La partita é grossa e va vinta.

Per questo é importante essere in piazza lunedì, sotto la sede della Cisl a dire che repressione e denunce non fermano la lotta!

Che la libertà di organizzazione e di sciopero non si tocca!

Che “toccano uno, toccano tutti” non é per noi uno slogan, ma una pratica militante che facciamo vivere nelle lotte.

Ci si vede in piazza!

14 settembre,

S.I. Cobas Genova

http://www.trasportoeuropa.it/index.php/home/archvio/53-autisti/20703-alta-tensione-nella-vertenza-newgel?fbclid=IwAR34EfCw-KLmEfvA_P_CMDRQmXbDSlkrk8o4LRPDF2laI0G79kqReIKGSrw