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[ITALIA] AlcarUno e Levoni, cade il teorema che portò all’arresto di Aldo Milani

L’articolo qui sotto riguarda l’ultima seduta al tribunale di Modena del processo che riguarda il coordinatore nazionale del S.I. Cobas Aldo Milani: contro di lui, l’accusa ha chiesto 2 anni e 4 mesi.

https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/aldo-milani-estorsione-alcar-castelnuovo-1.4464932?fbclid=IwAR280jox_E4Yi_rGDEOJub4x79tZMS2czIsXNWT3LZQeZyrVSJzZeg6XsAA

Come abbiamo sempre sostenuto è una vertenza giudiziaria che tende a colpire tutta l’organizzazione sindacale dei lavoratori e delle lavoratrici del S.I. Cobas.

L’accusa sostiene che Aldo avrebbe fatto l’estorsione per la cassa di resistenza, perché secondo loro i solidali che vengono a sostenere le lotte – gli operai dei Cobas dal di fuori, gli anarchici ed i centri sociali – prenderebbero 70 euro ciascuno e che tali soldi proverrebbero proprio dalla cassa di resistenza.

Insomma, si condannarrebbe una persona che viene definita un Robin Wood perché “ruba/estorce per pagare dei mercenari che fanno danni ai padroni”.

Scrive l’avvocato Marina Prosperi, che ha difeso il coordinatore nazionale delS.I. Coobas durante tutto il processo:

“È caduto il teorema che portó all’arresto di Aldo Milani…

La Procura non lo dipinge più come sindacalista intento ad intascare una mazzetta per fare terminare gli scioperi, ma con virata impressionante ne sta processando l’essere sindacalista, la sua opposizione allo sfruttamento nel sistema Modena, e alla catena di cooperative dedite al caporalato, normalmente utilizzate per produrre ciò che noi mangiamo.

Emerge un mondo imprenditoriale senza scrupoli, corrotto, privo di regole, e protetto da personaggi come il funzionario Digos che esulta e dice di aver arrestato il “Luciano Lama della Cgil degli anni d’oro”…

Modena è un capitolo di un romanzo criminale che ogni giorno svela nuovi personaggi e nuovi intrecci.

Da semplice avvocato posso dire…

Il processo più bello del secolo, duro, pieno di difficoltà e vinto dal primo giorno perché “chi tocca uno tocca tutti”!

Forza S.I. Cobas!”

La lotta di classe né si arresta né si processa: indietro non si torna, avanti fino alla vittoria!