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[PERUGIA] Spoleto: lavoratori pulizie bagni pubblici del centro storico in stato di agitazione

COMUNICATO STAMPA: LAVORATORI PULIZIE BAGNI PUBBLICI DEL CENTRO  
STORICO SPOLETINO IN STATO DI AGITAZIONE.

PRONTI A SCIOPERARE UNA SETTIMANA, TRA IL 25 APRILE E IL 1 MAGGIO!

Il 16 novembre il Giudice di Pace di Spoleto ha dato ragione al  ricorso di un lavoratore delle pulizie incredibilmente multato per aver violato la ZTL per andare al lavoro.

A Spoleto infatti il Comune non prevede accessi gratuiti alla ZTL, nemmeno per i lavoratori,  e nemmeno per quei lavoratori che lavorano per commissioni ordinate  
dallo stesso Comune.
Nel caso dei lavoratori e delle lavoratrici delle pulizie dei bagni pubblici la cosa è particolarmente assurda, costringendo i dipendenti a raggiungere a piedi il luogo di lavoro, spesso con gli strumenti per le pulizie e con i rifiuti da portare via (non ci sono più cassonetti nel centro cittadino in ossequio al delirio della cosiddetta lotta al degrado).

Dal 16 novembre nulla è cambiato. Non solo non sono stati fornite le maestranze delle pulizie e multiservizi gli accessi al centro storico, mentre la Polizia Municipale non ha ancora nemmeno risarcito il lavoratore dei 43 euro delle spese legali alle quali è stata condannata.

Questo nel mentre i bagni pubblici cittadini continuano a versare in condizioni indecenti, non certo per colpa dei dipendenti delle pulizie.

Per quanto riguarda i bagni di Piazza Vittoria, giustamente chiusi su richiesta degli stessi lavoratori per gravi problemi di sicurezza, niente è stato fatto per sistemarli, e sono al momento ancora chiusi (privando la città di un servizio pubblico e i lavoratori di ore di lavoro e quindi di un poco di salario).

I bagni di Porta Romana, sono altresì gravemente danneggiati, con i tubi dell’acqua spaccati dal freddo durante l’inverno e non ancora sistemati, rendendo impossibile una corretta pulizia degli stessi, con i lavoratori che sono costretti a pulire in assenza di acqua corrente!

Il tutto avviene in un contesto di sfruttamento economico nel quale i dipendenti sopravvivono con salari di poco più di duecento euro al mese.

Restrizioni economiche dettate dal dogma liberista delle solite gare di appalto al massimo ribasso.

Facile per il l’amministrazione vincere le elezioni con la retorica del degrado, ma poi non vengono messi i soldi minimi per pagare le ore di lavoro necessarie per una pulizia decente e una sorveglianza costante.

Nel mentre i dipendenti non hanno ancora ricevuto le idonee tute di lavoro, dovendo dunque fare un lavoro così poco igienico con gli indumenti personali.

Per tutte queste ragioni il S.I. Cobas dichiara lo stato di agitazione per quanto riguarda le maestranze delle pulizie dei bagni pubblici cittadini.

Viene altresì proclamata sin da ora una settimana di sciopero a partire da giovedì 25 aprile e fino a mercoledì 1 maggio.

Queste le richieste dei lavoratori e delle lavoratrici:

– fine della politica liberista delle gare d’appalto al massimo ribasso;
– assunzione, a partire dall’attuale organico, degli operatori  
necessari per garantire davvero la pulizia che il Comune millanta nei  
comunicati stampa;
– forti aumenti salariali per tutti e tutte;
– concessione immediata per gli operatori delle pulizie dell’accesso  
alla ZTL e del parcheggio gratuito nel centro storico (per lavorare ma  
anche come forma di salario indiretto);
– risarcimento immediato delle spese legali alle quali la Polizia  
Municipale è stata condannata;
– NO alla proposta di bagni automatici, contro la robotizzazione che  
provocherebbe la fine del lavoro.

S.I. COBAS PERUGIA