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[NAPOLI] Dall’1/1 i disoccupati in presidio permanente in piazza Municipio: ora basta, non ci sono più scuse. Lotta per salario e lavoro

Ora non ci sono più scuse, ci sono gli strumenti burocratici, ci sono le risorse economiche, bisogna produrre le progettazioni e la sperimentazione per la formazione e lavoro dei tanti disoccupati partendo da chi si è organizzato in questi 8 anni ed ha lottato per in salario e per progetti di pubblica utilità, rifiutando lo sfruttamento e clientelismo delle Agenzie Interinali ed indicando il vero lavoro socialmente necessario per la città.

1) Le risorse del PNRR con i primi avvisi per candidatura al finanziamento per i comuni dell’area metropolitana 351 milioni di euro tramite la manifestazioni di interesse e selezione di proposte progettuali per progetti finanziabili pari ad un importo complessivo di € 351.207.758 ripartito in 6 anni dal 2021 al 2026. Devono riguardare nello specifico: la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile delle aree e strutture edilizie pubbliche e private esistenti per finalità di interesse pubblico, miglioramento del decoro urbano e tessuto socio-economico ambientale con riferimento allo sviluppo e al potenziamento dei servizi sociali, culturali e alla promozione di attività economiche, culturali e sportive, interventi finalizzati a progetti di smart cities con riferimento alla rivitalizzazione economica , ai trasporti e al consumo energetico.

2) Le risorse della misura G.O.L. (Garanzia Occupabilita’ Lavoratori) ovvero la riforma delle politiche attive del lavoro che il Governo ha previsto per il periodo 2021 – 2023, con uno stanziamento complessivo di 4,4 miliardi di euro… la Campania con 124 milioni di euro. Obiettivo generale è reinserire 3 milioni di persone nel mercato del lavoro entro il 2025, di cui il 75% donne, disoccupati di lunga durata, persone con disabilità, giovani under 30, lavoratori over 55.

3) L’accordo per la Sicurezza Integrata Urbana di Napoli, firmato in Prefettura e discusso anche nel tavolo interistituzionale del 5 Novembre con la nostra platea, consente con l’art.11 agli enti ed alla Prefettura accordi e tavoli straordinari per contrastare il disagio sociale causato dalla disoccupazione ed assenza di lavoro per dare soluzioni alle diverse situazioni di crisi.In un paese dove non si danno risposte ai disoccupati ed ai lavoratori licenziati se non repressione, polizia e criminalizzazione delle lotte.

In un paese dove si muore a 18 anni, come Lorenzo pochi giorni fa ad Udine, perché costretti a lavorare e non stare a scuola a causa delle leggi sull’alternanza scuola lavoro, ovvero sfruttamento della manodopera gratuita spacciato per opportunità lavorativa.

C’è bisogno di lottare!

Movimento di lotta – Disoccupati “7 Novembre”


LA LOTTA SI ALLARGA

Stamattina una nostra delegazione era a Torre del Greco a sostenere i disoccupati che rivendicano percorsi e progettualità per la formazione e l’inserimento al lavoro in collegamento e riferimento alla nostra lotta e nostro movimento.

Lavoro di pubblica utilità che soddisfi le esigenze e i bisogni sociali.

Simbolicamente abbiamo raccolto la spazzatura e depositata fuori l’ingresso del Comune a testimonianza che la città è piena di spazzatura anche nelle adiacenze delle istituzioni.Il lavoro ci sarebbe e devono darlo.

Abbiamo avuto prossimo incontro il 3 febbraio!

Allargare, moltiplicare le organizzazioni dei disoccupati sui territori e nelle città!

Ecco il verbale:

https://www.facebook.com/disoccupati7novembre/photos/pcb.2509859615813463/2509859272480164/

Il nostro movimento è ovunque!

26 gennaio

Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”