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[PUBBLICOIMPIEGO] Inps: vogliono imporre modifiche peggiorative per i lavoratori e l’utenza

ALL’INPS SI VOGLIONO IMPORRE MODIFICHE PEGGIORATIVE ALL’ORARIO DI LAVORO E ALL’ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLO SPORTELLO ALL’UTENZA!

Mentre nelle sedi INPS la situazione è sempre più insostenibile per l’aumento dei carichi di lavoro e la difficoltà nella gestione dell’utenza, veniamo a conoscenza di una bozza di circolare che, andando a modificare l’orario di servizio e quello di lavoro, rimodulerebbe l’orario di sportello prevedendo un accorciamento dell’orario mattutino di ricevimento del pubblico in cambio di un’apertura pomeridiana (un giorno la settimana, dalla 15 alle 18).

Il tutto in aggiunta alle aperture pomeridiane dell’agenda appuntamenti.

E’ evidente che una simile modifica dell’orario di sportello andrebbe a impattare in modo devastante sulle condizioni di lavoro già difficili.

Un peggioramento delle condizioni di lavoro aumenterebbe il rischio di stress lavoro-correlato e la possibilità di commettere errori nelle pratiche e quindi aumenterebbe il rischio di pesanti sanzioni disciplinari fino al licenziamento, come si è verificato nella sede INPS di Roma Monteverde.

Inoltre, introducendo l’obbligatorietà di turni e straordinari per la copertura dello sportello pomeridiano si ostacolerebbe ovviamente la conciliazione dei tempi di vita privata e lavoro anche se si continua a sbandierare la volontà di favorirla.

La possibilità di imporre modifiche all’orario di lavoro da parte dell’Amministrazione sembrerebbe possibile a causa, non solo delle leggi sul pubblico impiego che si sono succedute in questi anni ma anche dalle norme truffa del CCNL che hanno previsto il semplice confronto, in luogo della contrattazione, sull’orario di lavoro.

Inoltre il CCNI 2018, firmato dai soliti sindacati complici, stabilisce all’art. 6, comma 2, che il lavoratore è tenuto a effettuare il lavoro straordinario, salvo giustificati motivi di impedimento per esigenze personali e familiari.

E’ quindi innegabile che dietro ogni scelta organizzativa dell’Amministrazione che va a scapito dei diritti delle/i lavoratrici/tori vi sono sempre accordi firmati dai sindacati complici, più interessati a difendere le proprie prerogative che a tutelare gli interessi delle/i lavoratrici/tori.

Nei prossimi giorni i sindacati che siedono al tavolo nazionale faranno finta di contrastare le disposizioni dell’Amministrazione per poi sottoscriverle magari con modifiche che non incidono sulla sostanza.

Invitiamo tutte/i le/i lavoratrici/tori a mobilitarsi e ad essere pronti a scioperare nel caso in cui venissero confermate modifiche peggiorative all’orario di lavoro e di sportello.

Ci chiediamo se il nuovo presidente dell’INPS, Prof. Pasquale Tridico, consideri questa bozza di circolare in linea con la volontà espressa di ascoltare le/i lavoratrici/tori, perché a noi sembra, che al di là delle operazioni di immagine, si continui a perseguire la strada della compressione dei diritti.

Approfittiamo per chiedere al neopresidente di rispondere in merito a quanto segnalato in relazione al licenziamento del lavoratore della sede di Roma Monteverde.

17 giugno 2019                                                                                                                                                     

S.I. COBAS Pubblico Impiego