Pubblico Impiego

[SCIOPERO GENERALE] ANCHE IL PUBBLICO IMPIEGO SCIOPERA IL 27 OTTOBRE!

SCIOPERO GENERALEDI TUTTI I SETTORI PUBBLICI E PRIVATI

indetto da SI COBAS – CUB – SGB – SLAI COBAS – USI AIT

Il 27 ottobre 2017 sarà sciopero generale, proclamato dalle organizzazioni sindacali CUB, SGB, SI Cobas, USI Ait e Slai Cobas. Organizzazioni sindacali unite dalla ferma opposizione alle norme sulla rappresentanza e alla riduzione dei diritti sindacali negati ulteriormente dagli Accordi del 10 gennaio 2014 (per il Privato) e del 5 aprile 2016 (per il Pubblico Impiego).

ANCHE ILPUBBLICO IMPIEGO SCIOPERA IL 27 OTTOBRE!

8 anni di blocco dei contratti nazionali hanno causato una perdita stipendiale media di almeno 300 euro al mese ai dipendenti pubblici!

 

Il Governo, forte degli accordi con i sindacati complici, CGIL/CISL/UIL in primis, pensa di mettere sul piatto poche decine di euro di aumento contrattuale e non per tutti i comparti!

Una finanziaria 2018 che stanzierà soltanto “bonus” cioè elemosine distribuite  come mancette elettorali. Nessun recupero del potere d’acquisto, nessun arretrato ci sarà nei contratti nazionali. E nel contempo nuove restrizioni in caso di malattia e per i permessi Legge 104/92, l’introduzione della valutazione e del potere discrezionale, al posto di regole e diritti, fino ad arrivare al licenziamento. Con i decreti “Madia”, dopo anni di campagne mediatiche denigratorie nei confronti dei dipendenti pubblici, viene applicata la riforma “Brunetta”.

In tutti i settori e comparti della Pubblica Amministrazione servono assunzioni di personale, salario certo e stabilizzato, investimenti strutturali e un taglio drastico delle poltrone dirigenziali e politiche. Serve un NO chiaro a valutazione e discrezionalità. Al contrario è necessario denunciare le inefficienze e le carenze della politica e delle pubbliche amministrazioni.

Ai massicci licenziamenti nel Privato e al peggioramento delle condizioni di lavoro in tutti i settori, al ricatto della disoccupazione e alla precarietà diffusa si sommano le conseguenze dellaprivatizzazione dei servizi “essenziali” dalla sanità, all’edilizia popolare, all’istruzione.

I giovani poi hanno davanti a sé un futuro segnato, con un presente fatto di sfruttamento e ignoranza, oggi anche grazie all’Alternanza Scuola Lavoro; donne e immigrati con paghe e diritti minori diventano oggetto dell’imbarbarimento culturale e morale che vede strumentalmente rifiorire il razzismo e la violenza di genere.

I “risparmi” fatti in questi decenni di crisi sulla pelle di lavoratrici e lavoratori per rispettare i diktat della UE sono andati nelle tasche di chi l’ha provocata: imprenditori, banche e multinazionali, che stanno finanziando, con 64 milioni al giorno, le spese militari mentre il Governo, che li rappresenta, continua ad usare lo spauracchio dell’aumento del “debito pubblico”!

BISOGNA RILANCIARE CON LE LOTTE LA CONQUISTA DI NUOVI CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO E NUOVI POSTI DI LAVORO IN TUTTI I SETTORI PUBBLICI E PRIVATI!

DI SEGUITO LE RIVENDICAZIONI DELLO SCIOPERO GENERALE CHE VEDRANNO UNITI LE LAVORATRICI, I LAVORATORI, I GIOVANI E GLI IMMIGRATI CHE IL 27 OTTOBRE SCENDERANNO IN PIAZZA:

–      rinnovo del contratto nazionale con consistenti aumenti stipendiali che recuperino quanto perso negli ultimi otto anni;

–      servizi ai cittadini gratuiti ed efficienti. No agli spot elettorali su valutazioni e licenziamenti;

–      sblocco totale delle assunzioni nella P.A.;

–      investimenti pubblici per ambiente e territorio;

–      riduzione generalizzata dell’orario di lavoro;

–      ristabilire l’età pensionabile a 60 anni di età o con 35 anni di contributi, abolendo la legge “fornero”;

–      fermare le privatizzazioni e le liberalizzazioni;

–      abolire le disuguaglianze salariali, sociali, economiche, di genere e quelle nei confronti degli immigrati;

–      garantire il diritto universale alla salute, all’abitare, alla scuola e alla mobilità pubblica;

–      difendere il diritto di sciopero con l’abolizione delle leggi che lo vincolano;

–      rigettare l’accordo truffa del 10 gennaio 2014 sulla rappresentanza;

–      contrastare ogni tipo di guerra e le spese militari.

 

19 ottobre 2017                                                                 SI COBAS PUBBLICO IMPIEGO