Per la liberazione dei lavoratori di Haft Tappeh
e degli attivisti sociali
I lavoratori del SI Cobas in Italia, nella loro lotta per i propri diritti e le condizioni di lavoro, sono sottoposti alla repressione padronale con licenziamenti, della polizia che interviene quotidianamente a rompere i picchetti di sciopero, della magistratura con denunce e processi contro lavoratori e organizzatori.
Per questo motivo esprimiamo piena solidarietà con i nostri fratelli e le nostre sorelle iraniane, e in modo particolare con i lavoratori di Haft Tappeh e gli attivisti progressisti, che sono sottoposti a una infame repressione e sono tenuti in carcere senza processo, per il crimine di aver diretto e sostenuto la lotta dei lavoratori per le condizioni di vita e i loro dirittti.
Sottoscriviamo la petizione che segue per la liberazione dei lavoratori di Haft Tappeh (“Haft Tappeh Cane Sugar Agro-Industrial Company” di Shush) e degli attivisti incarcerati, e per la libertà di organizzazione di tutti i lavoratori iraniani.
Per la solidarietà internazionale della classe operaia, un’unica classe, un’unica lotta!
L’Esecutivo Nazionale del SI Cobas
Campagna per la liberazione dei prigionieri di Haft Tappeh e degli attivisti progressisti
Lavoratori, insegnanti, studenti, pensionati, intellettuali, progressisti ed egualitari!
Sono passati alcuni mesi da quando un certo numero di lavoratori e attivisti operai sono stati incarcerati in connessione con le proteste di Haft Tappeh, e un gruppo rimasto fuori dalla prigione è oggetto di continui interrogatori e pressioni.
I lavoratori si erano opposti a dover vivere sotto la soglia della povertà, al deterioramento delle condizioni e al saccheggio delle loro proprietà sotto forma di privatizzazione e hanno portato questa condizione disumana nella comunità con i loro scioperi.
Mentre i malversatori viaggiavano tra l’Iran e il Canada, Esmail Bakhshi (rappresentante degli operai di Haft Tapeh), Sepide Gholian (un’attivista sociale), Amirhossein Mohannadi Fard, Sanaz Allahyari e Amir Amir Ghol (redattori della pubblicazione Gaam) sono stati arrestati da agenti di sicurezza e sono stati sottoposti a ogni tipo di accuse infondate.
I lavoratori chiedono “pane, lavoro, libertà”, ma la risposta del Ministero dell’Informazione e delle servizi di sicurezza è la denuncia, la detenzione e la tortura.
Questo attacco contro attivisti sindacali indipendenti è un tentativo di mettere fuori legge le rivendicazioni e le legittime proteste dei lavoratori e classificarle come attentati alla sicurezza.
A questo riguardo, gli agenti di sicurezza non rispettano nemmeno la loro legge.
Hanno privato i prigionieri del diritto di avere un avvocato indipendente dalla magistratura e mettono attivamente sotto pressione i parenti e le famiglie dei detenuti negando loro informazioni sullo stato di salute e i procedimenti dei loro cari.
Nelle situazioni in cui la condizione di lavoratori, operai e impiegati sta peggiorando sull’orlo del collasso, la loro vita è sotto attacco e con la perdita della libertà si nega loro l’opportunità di una vita migliore, ovviamente l’impegno per realizzare i propri diritti è considerato alla stregua di un attentato alla sicurezza nazionale.
Respingendo queste accuse infondate, la campagna sta cercando di utilizzare tutti i canali possibili per liberarli al più presto e incondizionatamente e chiediamo a tutti i lavoratori e attivisti sindacali, alle organizzazioni sindacali indipendenti, interne e internazionali, agli studenti e alle famiglie di prigionieri politici, ai sostenitori della classe lavoratrice, a tutti i mezzi di comunicazione e a tutti coloro che amano la libertà e l’uguaglianza di partecipare a questa campagna per raggiungere questo obiettivo, e fino a che con la loro liberazione i loro cari possano sentire la voce dei prigionieri di Haft Tappeh.
Per dare solidarietà, inviare una comunicazione a: @zendani7tapeh
SI Cobas workers in Italy in their struggles for repression by company bosses, with pickets on a daily basis, by the judiciary with trials against their organisers.
For this reason we strongly express particular with the Haft Tappeh workers and progressive activists repression and are even kept in custody for their living conditions and rights and we sign the following petition to free the detained Haft Tapeh workers and progressive prisoners, and for the freedom of organisation of all Iranian workers
Let’s build international working class solidarity!
One class, one struggle!
The Executive Committee of SI Cobas (Sindacato Intercategoriale Cobas)
Campaign to free the detainees of the Haft Tappeh
Workers, teachers, students, pensioners, intellectuals, liberal and egalitarians!
It has been a few months since a number of workers and Worker activists have been jailed in connection with the protests of the Haft Tappeh, and a group outside the pris questioning and pressure.
The workers had objected to life under the poverty line and the deteriorating conditions and plundering of their property in the form of privatization and brought this inhumane condition into the community with their strikes.
between Iran and Canada Esmail Bakhshi (Representative of the Haft Tappe Workers), Sepide Gholian (a social activist), Amirhossein Mohannadi Fard and Sanaz Allahyari and Amir Amir Gholi (the editional staff of Gaam publication) have been under arrest of security agents and have been exposed to all kinds of baseless and unfounded allegations.
Workers and toilers call for “bread, work, freedom”, but the response of the Ministry of Information and Security Agencies is filing, detention and torture.
Such an encounter with independent labor activists is an attempt to marginalize the principle of demands and the legitimate protests of workers and attribute them to security allegations.
In this regard, security officials are not even loyal to their law.
They have deprived prisoners of the right to have an independent lawyer from the judiciary and they put relatives and families of prisoners actively under pressure for not informing the state of health and the case of their loved ones.
In situations where the condition of the labourers, stipendiaries and toilers is worsening over the verge of collapse, the aggression on life and the loss of freedom from them and their allies have denied them the opportunity of a better life, of course the quest for achieving the realisation of rights is regarded as counter national security.
By rejecting these unfounded allegations, the campaign is trying to use all available facilities to release them as soon as possible and unconditionally and asks for all the workers and worker activists, independent domestic and international labor organizations, students and families of political prisoners, work class supporters and all the media and all those who love liberty and equality to join this campaign in order to achieve this goal, and until the release of these loved ones correlate with the voice of the prisoners of Haft Tappeh.