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[PIACENZA] Settore del pomodoro, arriva la rivoluzione del S.I. Cobas: dall’ex Arp alla Steriltom cresce la lotta operaia

SETTORE DEL POMODORO PIACENTINO:

ARRIVA LA RIVOLUZIONE DEL S.I. COBAS!

Comunicato stampa

Il S.I.Cobas piacentino esprime grandissima soddisfazione per la firma avvenuta oggi dell’accordo sindacale che interessa i lavoratori di “Consorzio Casalasco” (la vecchia e gloriosa ARP in cui tantissimi piacentini hanno prestato lavoro stagionale), esternalizzati alle dipendenze di Giada srl.

Il settore dell’ “oro rosso” è da sempre fondamentale per il nostro territorio, ma mai fino ad ora aveva goduto delle tutele guadagnate negli anni dai facchini nella logistica.

Per decenni, i lavoratori stabili (non stagionali) avevano lavorato con le paghe bassissime del contratto “multiservizi-pulizie”, quando nella realtà prestavano regolare lavoro di facchinaggio.

L’accordo di oggi segna un precedente storico per tutto il settore, precedente che arriva dopo che in estate anche un altro colosso del settore, la Steriltom della famiglia Squeri, era stato interessato da nostre mobilitazioni.

Come è stato raggiunto questo risultato?

Con l’unità, e cioè con l’adesione del 100% della manodopera al S. I. Cobas!

In Steriltom ancora non si è riusciti a conquistare il sacrosanto riconoscimento del corretto contratto di inquadramento, ma dopo questa svolta epocale crediamo che per la famiglia Squeri non ci siano più scuse: sebbene l’azienda si sia recentemente trincerata dietro una supposta crisi di settore e dietro l’apertura degli ammortizzatori sociali, il tempo è scaduto: subito pieno riconoscimento dei diritti e della dignità degli operai che faticano 12 mesi l’anno in magazzino, o sarà lotta dura!

Alla ristretta cerchia di operatori piacentini mancanti la scelta: mettersi al passo con la storia o divenire forza di conservazione di uno stato di ingiustizia, pagandone il prezzo in termini di lotta sindacale!

S.I. Cobas Piacenza