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[ITALIA] Prato: repressione contro i lavoratori in sciopero, aggressione inaudita alla Gruccia Creations

Qui sotto, il comunicato del S.I. Cobas Prato e Firenze sui fatti di ier alla Gruccia Creations.
Contrariamente a quanto detto dalla stampa asservita, non è in atto nessuna guerra tra “cinesi e pachistani” quanto un’aspra e serrata lotta di classe tra padroni e operai.

S.I. Cobas


Nell’era del sovranismo salviniano non è mai superfluo ribadire che i proletari non hanno patria!

Aggressione inaudita ai lavoratori in sciopero alla Gruccia Creations in via dello Sprone n. 5 a Prato.

Una “squadretta” messa su dal titolare dell’azienda ha aggredito a freddo un gruppo di operai che protestavano davanti all’azienda.

Tutti feriti i lavoratori in sciopero, tra cui molti trasportati di urgenza in ambulanza per ferite alla testa.

Non c’è nessuna guerra tra pachistani e cinesi, come piace raccontare alla stampa.

Ma semmai uno scontro tra operai da una parte e sfruttatori dall’altra.

Con lo sciopero gli operai (9 su 10 che lavorano a nero) rivendicavano un contratto regolare e la fine di turni di 12 ore al giorno senza riposo settimanale.

Lo sciopero era ripartito dopo che l’azienda aveva disertato il tavolo di incontro che avrebbe dovuto vedere la sottoscrizione di un accordo per la regolarizzazione. 

Anche questo accade a Prato.

Mentre la Questura continua la sua guerra al SI Cobas con denunce e fogli di via, dovrebbe inquietare il senso di impunità e libertà di sfruttare con cui molte aziende del distretto tessile pratese portano avanti i loro sporchi affari.

Quello che è successo oggi è solo la punta di un iceberg.

Un iceberg di sfruttamento che gli scioperi organizzati dal nostro sindacato sta facendo emergere.

La Questura ci ha definito “Socialmente pericolosi” per aver riportato i diritti minimi alla Tintoria DL prima e alla Fada poi, sostenendo che la nostra attività provocherebbe “allarme per la tranquillità pubblica”.

Siamo alla follia, in una città in cui mafie e imprenditoria vanno a braccetto, anche lo squadrismo anti-sindacale è attualità.

19 giugno,

S.I. Cobas Prato e Firenze


Abbiamo appreso da poco che a Prato si è consumata l’ennesima aggressione ai lavoratori del S.I. Cobas da parte della mafia padronale cinese che fa lavorare gli operai 12 ore al giorno con salari da fame e senza alcuna tutela.

Il governo si riempie la bocca con la parola “legalità”, ma l’unica legalità che gli sta a cuore è la difesa dei profitti: complice coi padroni, implacabile quando si tratta di manganellare e reprimere chi osa alzare la testa.

L’unica arma che i lavoratori hanno a disposizione contro lo sfruttamento e la fame è il S.I. Cobas!

19 giugno,

S.I. Cobas

https://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2019/06/19/news/i-cinesi-picchiano-gli-operai-pachistani-in-sciopero-8-feriti-1.34394706?fbclid=IwAR2MN0ndauDLMhUAGhYPW9ZpipTIKJvP4Dbmh_43YQySQpeOhctOP1KqEWg