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[BOLOGNA] Interporto, caso Fercam: alle accuse infamanti della Cgil “da scrivania” rispondono i lavoratori in lotta col S.I. Cobas

La Cgil come sempre agisce contro ai lavoratori e a favore delle aziende e di chi sfrutta!

Bologna, 6 luglio

Preciso che, come lavoratore Brt in interporto a Bologna e ora come coordinatore del S.I. Cobas di Bologna, in 20 anni non ho mai visto intervenire la Cgil all’interporto dove c’era il caporalato e la più completa illegalità contrattuale ecc.

Solo grazie al S.I. Cobas e all’intervento dei lavoratori che si sono ribellati a questo impasto tra aziende, sindacati confederali e istituzioni che ha sempre coperto lo sfruttamento si è riusciti a scardinare questo sistema di illegalità e a migliorare notevolmente le condizioni economiche, contrattuali e soprattutto di dignità dei lavoratori dell’interporto, dove oggi il S.I Cobas ha più di 2000 lavoratori iscritti ed è il sindacato di maggioranza.

Quindi ci chiediamo: perché le istituzioni non interpellano l’organizzazione che ha spezzato le catene di sfruttamento all’interporto e che ha maggiore rappresentatività al suo interno?

Alla Cgil e in particolare ai suoi dirigenti chiediamo di tornare a lavorare nei magazzini, per toccare con mano il lavoro e le problematiche dei magazzini perché seduti dietro a una scrivania di certo non hanno legittimità di parola avendo perso contatto coi lavoratori e col mondo del lavoro in generale…

Saluti