Approfondimenti politiciCobasIn EvidenzaLogisticaMetalmeccanici

[COMUNICATO] Solidarietà ai delegati Fiom Piaggio sospesi: bisognerebbe applicare l’art. 28 ai padroni e anche a Landini & soci

SOLIDARIETÀ DEL S.I.COBAS NAZIONALE AI DELEGATI FIOM PIAGGIO SOSPESI

PIAGGIO DI PONTEDERA: REPRESSIONE DI PADRONE E CGIL CONTRO LE AVANGUARDIE DI LOTTA IN FABBRICA

Il S.I. COBAS Nazionale esprime la totale e incondizionata solidarietà ai delegati FIOM Cappellini, Tecce, Guezze e Bellagamba sospesi per 10 mesi dal Comitato nazionale di garanzia CGIL.
Queste avanguardie di lotta hanno espresso da tempo una capacità di mobilitazione e contrasto contro il padrone in fabbrica, denunciando allo stesso tempo la complicità di CGIL-CISL-UIL che invece di esprimere gli interessi degli operai, sistematicamente asseconda e favorisce le pretese del padrone in termini di maggiore flessibilità e sfruttamento degli operai, di riduzione del costo del lavoro con un uso massiccio e disinvolto della cassa integrazione ordinaria, delle procedure di mobilità, dei contratti di solidarietà, con la concentrazione della produzione in pochi mesi, favorendo il precariato e il part-time su sette mesi all’anno, con consistenti decurtazioni salariali e aumento dei ritmi di lavoro. Non è un caso se alla Piaggio di Pontedera, su iniziativa dei delegati e dei lavoratori, durante il lockdown si è sviluppata una forte mobilitazione per la tutela della salute e la prevenzione del rischio di contagio da CoVid, analogamente a quanto avvenuto nella logistica, principalmente su iniziativa del SI Cobas.
Questi delegati si sono trovati con la maggioranza degli operai dalla loro parte, tra due fuochi incrociati e convergenti: i provvedimenti disciplinari del datore di lavoro e quelli della loro organizzazione sindacale.
Quest’atto repressivo della burocrazia CGIL dimostra come l’art. 28 per attività anti-sindacale andrebbe applicato non solo ai padroni, ma anche a Landini & Soci!
Il fuoco incrociato che è in atto contro le lotte operaie la dice lunga sulla “riformabilità” della CGIL, come ancora molti lavoratori continuano a immaginare.
Il problema che si pone davanti alla classe nel suo insieme è quello di superare gli steccati sindacali, di creare legami tra lavoratori e delegati combattivi, al di là delle loro sigle sindacali.
Siamo consapevoli che con l’incedere della crisi capitalistica occorrerà allargare l’unità dei lavoratori al di là delle singole lotte e sigle sindacali sui luoghi di lavoro, occorrerà costruire ed estendere i legami di lotta tra lavoratori e delegati combattivi, per resistere un minuto in più del padrone e dei loro fedeli e serventi bonzi sindacali e costruire un argine e una contro-offensiva agli attacchi padronali.
Proprio in questa ottica il SI Cobas, assieme ad altri sindacati, a singoli lavoratori e delegati e a settori di dissidenti della stessa CGIL, in queste settimane stanno lavorando alla costruzione di una grande assemblea nazionale per l’ultimo weekend di settembre.
Nell’augurarci che le nostre battaglie potranno incrociarsi nel più ampio fronte di lotta contro i padroni e il sistema giuridico e politico che li sostiene, mandiamo un sincero augurio di lotta e solidarietà a Cappellini, Tecce, Guezze e Bellagamba e a tutti gli operai della Piaggio che li sostengono.
I lavoratori del SI COBAS vi salutano a pugno chiuso.

2 agosto

SI Cobas Nazionale