MINISTERO DEL LAVORO, MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA, REGIONE CAMPANIA, COMUNE DI NAPOLI E CITTÀ METROPOLITANA.
ORA RISPOSTE CONCRETE!
Invitiamo tutti a partecipare all’assemblea di Mercoledì 15 h 17.00 a Via Mezzocannone 14.
Abbiamo deciso di essere presenti ovunque possibile, durante questa campagna elettorale per portare le ragioni della nostra lotta e della nostra vertenza, irrompendo nel dibattito cittadino.
Abbiamo fatto esprimere tutti i candidati e le forze politiche sull’attività che i disoccupati stanno svolgendo sul litorale dal 1 Agosto con la raccolta differenziata di plastica, vetro e carta per valorizzarla e potenziarla come progetto per un lavoro di pubblica utilità.
Lo abbiamo fatto mantenendo la nostra autonomia politica, come unica garanzia e forza per continuare la mobilitazione e la lotta.
Bisogna riconvocare il tavolo interistituzionale del 9 Giugno e del 4 Agosto in Prefettura.
Ora è il tempo di risposte concrete per un percorso di formazione ed inserimento al lavoro per la messa in sicurezza dei territori, contro inquinamento da polveri sottili, alluvioni e frane tramite la formazione per mansioni di controllo, monitoraggio e cura del territorio, un piano serio contro le emergenze ambientali e per il dissesto idrogeologico, bonifiche e riqualificazione delle nostre periferie, la valorizzazione del patrimonio culturale, la lotta allo spreco alimentare costruendo un ciclo di riutilizzo virtuoso, la prevenzione contro roghi e sversamenti illeciti, la raccolta differenziata ed i servizi legati al ciclo dei rifiuti, la manutenzione delle poche spiagge a disposizione, la manutenzione stradale, la cura del verde e degli spazi inutilizzati della città, la valorizzazione dei beni comuni, trasporto pubblico e servizi territoriali, lo sviluppo delle opere di ripascimento e rifunzionalizzazione del litorale, Bagnoli e la sua riqualificazione e rigenerazione, il ciclo dei rifiuti e la messa in sicurezza dei territori, progetti per una migliore vivibilità di Napoli partendo dal ciclo integato dei rifiuti, la manutenzione del verde, il decoro e l’igiene urbano.
L’azienda ASIA – che effettua i servizi di igiene ambientale, raccolta differenziata, spazzamento, raccolta del residuo indifferenziato e trasporto rifiuti verso gli impianti di trattamento e selezione – nel 2000 aveva 1.230 operatori ecologici, oggi non superano le 300 unità nell’attività di spazzamento con tutte le conseguenze in termini di peggioramento evidente del servizio per la città ed i nostri quartieri.
Mentre avrebbe dovuto, come in parte successo, internalizzare i servizi, negli ultimi 5 anni ha ripreso ad esternalizzare: ma nessun turnover vero viene effettuato e soprattutto si alimenta il sistema marcio tramite le Agenzie Interinali come l’Adecco. Ogni mese vanno in pensione decine di lavoratori ma il Comune eroga sempre 240 milioni di euro annuali.
Riteniamo possibile, partendo dalla denuncia ed indicazione del movimento dei disoccupati, individuare meccanismi e possibilità di inserimento lavorativo che passino per la formazione di nuovi disoccupati finalizzata all’ampliamento della pianta organica ed all’efficientamento del servizio.
Sono le cooperative “Primavera III” e la “25 Giugno” a sopperire alle mancanze di organico, le quali sono legate ad un finanziamento “fino a svecchiamento e svuotamento” che riteniamo possa essere messo sotto studio rispetto la possibilità di trovare forme di rinnovo e rigenerazione delle composizioni di tali cooperative.
Nel frattempo sono oltre 400 unità in uscita in pensionamento tra il 2021 e 2022, mentre ci vorrebbero 7.000 addetti integrati (categorie A e B non previste nelle assunzioni di Brunetta).
Per la manutenzione del verde e gestione grandi parchi urbani e del verde pubblico al 1/12/2007 avevamo un totale di personale di 1067 mentre ad oggi ne sono rimasti quasi 100 con età media di 64 anni.
Facciamo appello a tutte le forze e le realtà sociali della città a partecipare all’assemblea di Mercoledì 15 Settembre alle h 17:00 a Via Mezzocannone 14 per generalizzare la nostra lotta, per collegare la rivendicazione di un salario e di un lavoro di pubblica utilità alla prospettiva per una società alternativa non basata sullo sfruttamento dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura, per costruire insieme lo sciopero generale dell’11 Ottobre, per contrastare insieme l’utilizzo politico e capitalistico della crisi sanitaria.
Movimento di Lotta – Disoccupati “7 Novembre”